Consob, attenzione alle pubblicità delle banche

Basta con gli spot ingannevoli. L’acquisto o la sottoscrizione di prodotti finanziari è una cosa seria, prima leggere il prospetto

La pubblicità è una cosa serie lo diventa ancora di più se a essere pubblicizzati sono prodotti bancari quali ad esempio le obbligazioni. Negli ultimi tempi il ricorso a messaggi pubblicitari aventi ad oggetto prodotti non-equity, soprattutto obbligazioni appunto, è aumentato esponenzialmente. La Consob, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, ravvisa, in questa giungla informativa, la necessità di un po’ di chiarezza. A questo scopo ha messo in consultazione pubblica una “bozza di comunicazione” che richiami le aziende inserzioniste a rispettare i principi contenuti nella normativa vigente. Come sottolinea Giuseppe Vegas, presidente della Commissione: «L’informazione deve essere chiara e trasparente, in modo che tutti la possano capire, anche chi non è laureato in economia».

Poca trasparenza, quindi e messaggi nei quali “gli elementi relativi alla promozione del prodotto finanziario (ad es. la descrizione dei vantaggi connessi all’investimento) vengono evidenziati con particolare enfasi mentre sono omesse informazioni necessarie per non indurre in errore i risparmiatori ovvero si fa ricorso a soluzioni grafiche potenzialmente fuorvianti”.

Ma come deve essere uno spot serio? Ecco i principi stilati dalla Consob:

a) La pubblicità deve essere chiaramente riconoscibile in quanto taleb) Le informazioni contenute nell’annuncio non devono essere imprecise o tali da indurre in errore circa le caratteristiche, la natura e i rischi dei prodotti finanziari offerti e del relativoc) L’annuncio pubblicitario che riporta i rendimenti conseguiti dall’investimento proposto deve: specificare il periodo di riferimento per il calcolo del rendimento; rappresentare in modo chiaro il profilo di rischio connesso al rendimento; indicare rendimenti al netto degli oneri fiscali e, ove ciò non sia possibile, specificare che essi sono al lordo degli oneri fiscalid) L’annuncio infine deve assolutamente essere coerente con le informazioni contenute nel prospetto pubblicato. E naturalmente citare la formula magica:“prima dell’adesione leggere il prospetto”.

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