Digitale terrestre, arriva la rivoluzione del telecomando

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Sky contro l’ordinamento automatico dei canali televisivi (LCN). A rischio l’intera geografia della numerazione dei canali oggi in onda

redazioneweb

27 Gennaio 2012

Tutto da rifare. La numerazione Lcn, quella che stabilisce automaticamente il collocamento sul telecomando dei canali del digitale terrestre va rifatta. A stabilirlo è il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato (nel lontano 2010) da Sky Italia. Due i punti chiave del pronunciamento con la quale il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso presentato dall’emittente satellitare contro la numerazione determinata dalla delibera Agcom 366/10: innanzitutto i canali televisivi nazionali nati con il digitale terrestre (vedi ad esempio Cielo) vanno compresi tra quelli generalisti – non tra quelli semi-generalisti o tematici –, quindi gli stessi devono essere inseriti di seguito a quelli ex-analogici (vedi canali Rai, Mediaset e La7) senza interruzioni. Due punti questi che se il pronunciamento del Tar fosse esecutivo costringerebbe l’Autorità per le Garanzie delle comunicazioni ad intervenire ‘pesantemente’ sul Lcn.

LCN (Logical Channel Number) oggi:

Ai canali generalisti nazionali vanno i numeri da 1 a 9 e a partire dal numero 20 del primo arco di numerazione del telecomando.Alle emittenti locali, invece, i numeri da 10 a 19 e da 71 fino alla fine del primo arco di numerazione. A quest’ultime sono stati, inoltre, assegnati i medesimi blocchi attribuiti con riferimento al primo arco di numerazione anche per il secondo e terzo arco di numerazione, nonché tutte le posizioni dalla 700 alla 800. Ai canali Dtt a diffusione nazionale sono attribuiti i numeri fino a 70 del primo arco di numerazione, suddivisi nei seguenti generi di programmazione: semigeneralisti, bambini e ragazzi, informazione, cultura, sport, musica e televendite. Ai servizi di media audiovisivi a pagamento sono riservati il quarto e quinto arco di numerazione.