È morto Roberto Colaninno: il presidente di Piaggio ed ex di Telecom aveva 80 anni

Nel 2000 l'imprenditore, protagonista della storica scalata a Telecom, è stato nominato anche Cavaliere del Lavoro

Roberto Colaninno mortoRoberto Colaninno in uno scatto del 2017 a EicmaPhoto by Pier Marco Tacca/Getty Images

Lutto nel mondo dell’imprenditoria italiana: è morto a 80 anni da poco compiuti Roberto Colaninno, noto per essere stato presidente di Telecom e attualmente anche amministratore delegato di Piaggio, società acquistata nel 2003 attraverso la finanziaria di famiglia Immsi.

Mantovano di origini, ha iniziato al sua carriera come manager della Fiaam Filter, società italiana produttrice di componentistica per auto. Dopo aver fondato la Sogefi, altra azienda operante nello stesso campo, è entrato a far parte della galassia della Cir di Carlo De Benedetti, del quale è diventato socio. Proprio grazie ai legami con l’ingegnere, nel 1995 è diventato amministratore delegato della Olivetti, nel periodo di massima crisi del celebre marchio italiano.

Sotto la sua gestione, l’azienda si trasforma in una holding di telecomunicazioni. Sua la mano dietro alla vendita per oltre 7 miliardi di euro di Omnitel, secondo operatore telefonico in Italia in quegli anni e successivamente inglobata in Vodafone dopo un primo passaggio ai tedeschi di Mannesmann.

La manovra per il quale Roberto Colaninno verrà maggiormente ricordato è però quella legata alla scalata di Telecom, la più grande Offerta Pubblica di Acquisto mai registrata in Italia fino a quegli anni: grazie alla privatizzazione voluta dal governo Prodi, nel 1999 con 60 miliardi di euro conquista il 51% della società di Tlc, con il benestare del governo D’Alema e grazie all’aiuto di realtà come la Hopa e la finanziaria lussemburghese Bell, della quale faceva parte anche l’ex presidente di Unipol Giovanni Consorte, Monte dei Paschi di Siena e quindi anche Fininvest.

Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2000, è restato presidente e amministratore delegato di Telecom fino all’anno successivo e all’uscita di scena di Bell in favore della Pirelli. A quel punto, attraverso società di investimento da lui fondate, ha comprato la Immsi e dopo averla resa una holding di partecipazioni industriali acquista la Piaggio, della quale è rimasto fino alla sua morte presidente e amministratore delegato.

Roberto Colaninno morto

Cr. Presidenza della Repubblica

Tra le sue altre imprese, si ricorda anche la fondazione di Cai, la Compagnia Aerea Italiana dei cosiddetti “capitani coraggiosi” che hanno acquistato Alitalia (del quale è stato anche presidente) e Airone dopo il no del Governo Berlusconi alla vendita ad Air France.

Roberto Colaninno ha avuto due figli: Matteo è diventato vicepresidente esecutivo del gruppo Piaggio ed è stato eletto deputato tra le fila del Partito Democratico per tre legislature, mentre il secondogenito Michele è amministratore delegato e direttore generale della holding industriale Immsi, responsabile delle strategie di innovazione prodotto e marketing del Gruppo Piaggio, e presidente di Acem, l’associazione europea dell’industria motociclistica.

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