Come si diventa un’azienda eccellente? Basta rispettare dieci regole, delle costanti comuni a società che presentano sistematicamente risultati migliori rispetto ai competitor in termini di crescita, redditività e solidità finanziaria. Se applicarle resta una sfida per manager e imprenditori, la società di consulenza Global Strategy ha voluto tracciare una rotta, basandosi sul suo ampio database di aziende.
Il decalogo di Global Strategy, che potete trovare qui sotto, è un frutto di Osservatorio Pmi, un’accurata ricerca riguardante le pmi italiane, realizzata in modo totalmente autonomo, oggettivo e senza candidatura, che si basa sulla costituzione e analisi di un database contenente informazioni anagrafiche e bilanci degli ultimi cinque anni di oltre 60.000 aziende di capitali con un fatturato superiore ai 5 milioni di Euro.
Approcci e strategie comuni, ripetuti negli anni dalle aziende considerate eccellenti, possono essere assunti a regole da seguire per raggiungere il successo:
Governance forte ed in evoluzione– Aziende familiari (85%) con proprietà spesso coinvolta nella gestione.- 3 su 4 hanno un CdA con in media un membro indipendente…
Relazione efficace tra proprietà e management– … ed almeno un manager nel 40% dei casi approfonditi.- Struttura manageriale fedele con un’anzianità superiore ai 10 anni nel 60% dei casi.
Attenzione alle Risorse umane e alla comunità– Più di 37.000 posti di lavoro creati in 5 anni (previsti in ulteriore aumento dall’80% degli intervistati).- Spesso coinvolte in iniziative sociali e culturali per la comunità.
Focalizzazione su nicchie di mercato– Anche in mercati maturi e tradizionali, strategie di differenziazione di prodotto/servizio per raggiungere posizioni di leadership in nicchie ad alto valore aggiunto.
Vocazione internazionale– Export medio registrato nelle diverse edizioni vicino al 50% del fatturato annuo, con forme di presidio sempre più dirette e meno intermediate.
Predisposizione all’innovazione– 4% del fatturato destinato ad attività di R&D.-Processi di innovazione gestiti anche attraverso interazione con clienti/fornitori/università nel 78% dei casi.
Costanza negli investimenti-Il 90% ha aumentato gli investimenti nell’ultimo triennio (nuovi prodotti, nuovi mercati, capacità produttiva)
Apertura nei confronti di operazioni straordinarie-Il 34% degli intervistati ha effettuato operazioni di M&A nell’ultimo triennio.-Il 64% è disposto ad aprire il capitale per supportare progetti di sviluppo (% raddoppiata in 10 anni).
Tempestività e reattività sul mercato-Il 65% ha indicato tra i fattori critici del proprio successo il saper rispondere velocemente e spesso anticipare clienti e mercato (nel 2011 anni fa era il 37%).
Orientamento al cliente– Maggiore ricerca di relazione diretta con il cliente rispetto al passato…- …che non potrà prescindere però dall’innovazione digitale.