È in programma per le 11 di venerdì 17 maggio la riunione del Consiglio dei ministri che dovrà mettere nero su bianco gli interventi relativi all’imposta municipale propria (Imu) e al rifinanziamento della cassa integrazione in deroga; due provvedimenti che, conti alla mano, dovrebbe avere un peso di non più di 3 miliardi di euro. In occasione di un vertice in Polonia, il presidente del Consiglio, Enrico Letta ha sottolineato ieri: “Non sarà il decreto dei miracoli ma una solida base per poter mettere in atto le riforme nei prossimi cento giorni. Parleremo con tutti – ha aggiunto – cercheremo di dare risposte a tutti, sulle questioni imprese, sui terreni agricoli, sulla riforma degli strumenti di cassa integrazione ma ci vuole un po’ d tempo per la definizione di temi tanto importanti”.Se si attendono interventi sul fronte dei tagli ai costi della politica, sono senza dubbio Imu e Cig i due provvedimenti più attesi. Per quanto riguarda la tassa, è praticamente certo almeno lo slittamento della rata di giugno dell’Imu sulla prima casa: i due miliardi di euro necessari per coprire la prima rata verrebbero coperti con i fondi di tesoreria che verrebbero stornati ai Comuni. Sul fronte cassa integrazione il rifinanziamento dovrebbe essere di circa 7-800 milioni, denaro in arrivo dal fondo produttività e da quello formazione.
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