L’America’s Cup 2024 dispiega le vele

Dal 22 agosto Barcellona ospiterà la 37ª edizione della celebre competizione velica, che – oltre a regalare grande visibilità alla capitale catalana – genererà un importante impatto economico sul territorio

L’America’s Cup 2024 dispiega le vele© Getty Images

Come un gioiello al sole. Così Freddy Mercury e Montserrat Caballé descrivevano la città di Barcellona nell’inno ufficiale dei Giochi Olimpici del 1992, un verso al quale la Louis Vuitton America’s Cup ha voluto fare riferimento nel presentare la sede della sua 37ª edizione. A partire dal prossimo 22 agosto, Barcellona ospiterà l’America’s Cup 2024, la più antica competizione velica internazionale del mondo (la prima si tenne nel 1851) e la principale gara di questo sport. La prossima sarà la terza edizione a essere disputata in Spagna, la prima a Barcellona, dopo le due edizioni di Valencia nel 2007 e nel 2010. In Italia le regate saranno trasmesse da Mediaset.

Molti esperti definiscono questo evento come la sfida velica più difficile al mondo, e gli stessi organizzatori riconoscono che quella di Barcellona sarà una delle America’s Cup più intense e combattute dei suoi 174 anni di storia. Inoltre, la gara genererà importanti ricadute sulla città, in quanto è considerata il terzo evento sportivo con il maggiore impatto economico per il Paese ospitante, alle spalle solo delle Olimpiadi e della Coppa del Mondo di calcio.

La storia dell’America’s Cup

L’America’s Cup ha avuto la sua particolare origine nella città di Londra nel 1851. Infatti, in occasione della celebrazione della Prima Esposizione Universale, fu organizzata una regata chiamata Coppa della Regina tra il New York Yacht Club e il Royal London Yacht Squadron. Entrambi i club dovevano completare il giro dell’Isola di Wight, che fu appunto teatro di questo scontro, e gli americani ne uscirono vincitori, motivo per cui la competizione è nota come Coppa America. Solo 19 anni dopo il New York Yacht Club poté difendere per la prima volta il titolo: la regata si svolse in acque americane e da allora i campioni mantennero lo scettro fino al 1983. Un regno di 132 anni che il Royal Perth Yacht Club (Australia) ha interrotto con la sua incoronazione a secondo campione nella storia della competizione.

Già, perché questo evento conta solo 37 edizioni lungo i suoi 174 anni di storia, e questo perché l’America’s Cup non ha mai avuto una periodicità stabile: si svolge solo quando uno yacht club lancia il guanto di sfida al detentore della Coppa, anche se più squadre possono aggregarsi per concorrere all’evento. Ecco perché, quando ciò accade, si svolge una fase preliminare tra i club sfidanti, chiamata Challenger Selection Series.

L’America’s Cup 2024 dispiega le vele

© Getty Images

La competizione delle competizioni

Come è intuibile, questo evento è molto più di un semplice scontro tra due club. Perché la capitale catalana ospiterà una competizione lunga oltre due mesi, che inizierà il prossimo 22 agosto, con la Cerimonia ufficiale di apertura della 37ª America’s Cup, e che – sfida dopo sfida – si concluderà con la regata finale che avrà inizio il 12 ottobre. Infatti, le Challenger Selection Series costituiranno la prima parte della manifestazione e inizieranno il 29 agosto con il Round Robin. Dal 14 al 23 settembre si disputeranno invece le semifinali, mentre il 7 ottobre verrà annunciata la squadra sfidante dell’America’s Cup. Contemporaneamente si svolgeranno due competizioni distinte: la Puig Women’s America’s Cup, la competizione femminile, e la Youth America’s Cup.

La Women’s America’s Cup si terrà dal 28 settembre al 13 ottobre, e la Youth America’s Cup dal 10 al 26 settembre. Infine, sarà la volta del momento più atteso della manifestazione: l’America’s Cup Match che metterà l’uno contro l’altro il team sfidante contro i campioni in carica, Emirates Team New Zealand appunto. Le regate inizieranno il 12 ottobre e si svolgeranno intorno al Port Vell e lungo la spiaggia fino al Port Olímpic. Il team vincitore sarà proclamato il 27 ottobre 2024, giorno in cui si concluderà ufficialmente questa edizione della Louis Vuitton America’s Cup.

America’s Cup 2024; atteso salto di qualità (e velocità)

L’America’s Cup di Barcellona conterà un massimo di sei squadre in lizza. Attualmente il detentore del titolo è l’Emirates Team New Zealand, campione dal 2017, che lo difenderà per la seconda volta consecutiva. Quella dei neozelandesi non sarà una missione facile, perché dovranno confrontarsi con una forte concorrenza. Le altre cinque squadre in sfida – che si allenano a Barcellona fin dal giugno 2023 – sono infatti: Inneos Britannia (Regno Unito), Orient Express Racing Team (Francia), Luna Rossa Prada Pirelli (Italia), Alinghi Red Bull Racing (Svizzera) e American Magic New York Yacht Club (Usa).

Tutti gli equipaggi di questa edizione saranno alla guida di barche AC75, già sperimentate nel 2021, che permettono alla competizione di fare un grande salto tecnologico rispetto ai modelli tradizionali: gli esperti paragonano questa evoluzione addirittura alla Formula 1 rispetto alle normali automobili. Come se non bastasse, gli organizzatori dell’America’s Cup hanno annunciato che questa seconda generazione di AC75 sarà addirittura più veloce e presenterà diversi miglioramenti sotto vari aspetti. Saranno otto i membri di ciascuno equipaggio, mentre quattro saranno invece quelli degli AC40, leggermente più piccoli ma altrettanto potenti, che saranno utilizzati per le competizioni femminili e giovanili, e come barche di allenamento per i team in gara della 37ª America’s Cup.

L’America’s Cup 2024 dispiega le vele

© Getty Images

Giochi Olimpici 2.0

«Se nei Giochi Olimpici del 1992 la città ha guardato al mare, la celebrazione dell’America’s Cup 2024 è l’occasione perfetta per dimostrare a livello internazionale il potenziale del nostro territorio e aprire il nostro mare al mondo», questa è l’idea presentata dalla Fundació Barcelona Capital Nutica, un’organizzazione nata nel 2005 la cui missione è promuovere la vela e trasformare Barcellona e la Catalogna in riferimenti globali in campo nautico. E al momento sembra essere sulla strada giusta. Per comprendere meglio la portata di questa competizione, bisogna ricordare, come accennato prima, che l’America’s Cup è il terzo evento sportivo più importante in termini di entrate per il Paese ospitante, alle spalle solo delle due competizioni più seguite al mondo: i Giochi Olimpici e la Coppa del Mondo di calcio.

L’impatto di questo torneo sull’economia catalana sarà enorme, secondo il rapporto dell’Università Pompeu Fabra, che afferma che l’America’s Cup 2024 genererà 19 mila posti di lavoro e oltre 1,2 miliardi di euro di entrate. Ciò dimostra che Barcellona sta affrontando la sua più grande opportunità dai Giochi Olimpici del 1992. Essere la città ospitante porterà grandi vantaggi, come lo sviluppo di iniziative sociali e commerciali legate al settore nautico e sportivo, oltre a un notevole aumento del flusso turistico. Lo stesso rapporto indica come l’investimento dell’America’s Cup comporterà un notevole aumento dell’attività produttiva dell’economia catalana: 1.239 milioni di euro di valore aggiunto, ogni euro investito genererà circa 6,3 euro di pil per l’economia della regione, mentre nei due mesi in cui si terrà la competizione sono attesi oltre 2,5 milioni di visitatori.

Inoltre, l’America’s Cup 2024 di Barcellona è stata dichiarata Evento di eccezionale Interesse pubblico, una designazione che le permette di beneficiare di diversi vantaggi fiscali per incoraggiare le sponsorizzazioni private, in vigore fino al 31 dicembre 2025. D’altra parte, l’organizzazione avrà totale libertà di implementare la pubblicità commerciale del campionato. In conclusione, questo evento rappresenta una grande opportunità sportiva ed economica per la città di Barcellona, che per oltre due mesi sarà al centro dell’attenzione di numerosi turisti e sponsor provenienti da tutto il mondo.

© Riproduzione riservata