Aumento insperato per l’export: Italia sesta al mondo tra i Paesi esportatori

Il rapporto dell'Istituto per il commercio estera fotografa la situazione del Paese nell'economia internazionale: raggiungiamo il sesto posto nella classifica mondiale dei maggiori esportatori

Rapporto Ice, aumenta l'export in Italia: i settori più gettonati© Shutterstock

Grazie alla domanda estera netta, l’export italiano ha registrato un lieve aumento: si tratta dello 0,2%. Il dato emerge dall’ultimo rapporto dell’Ice (l’Istituto per il commercio estero) che fotografa la situazione dell’Italia nell’economia internazionale. Redatto dall’Ufficio Analisi e Studi dell’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, lo studio 2023-2024 non fa chiaramente focus sull’export, ma i dati relativi all’esportazione sono senza dubbio tra i più rilevanti.

Per comprendere perché, basta soffermarsi sull’analisi sulla produzione e sugli scambi globali dell’Ice. Secondo i dati, a fronte di un commercio mondiale calato del 4,6% nel 2023, l’Italia è rimasta sostanzialmente stabile a 626 miliardi di euro e l’aumento dell’export era un risultato insperato, specie considerata la cornice nel quale tutti i Paesi sono costretti a muoversi. Un risultato che permette al nostro Paese di salire al sesto posto tra i principali esportatori mondiali di merci.

Il commercio infatti deve tenere conto delle attuali tensioni internazionali e continua a essere fortemente segnato da dazi, restrizioni alla circolazione delle merci e conflitti armati. Eppure il nostro Paese ha dunque mostrato una certa resistenza; inoltre, rispetto all’ultimo anno pre-pandemia (2019) l’export nazionale è cresciuto del +30,4%  (480 miliardi di euro).

Sempre le esportazioni, come abbiamo accennato all’inizio, hanno dato un contributo alla crescita del Pil italiano nel 2023. Le merci più portate fuori dai nostri confini sono principalmente macchinari (16%), che si affiancano ai mezzi di trasporto (10,5%), a motori, ingranaggi e alla manifattura in generale, oltre che ai beni del settore agroalimentare.  Tutti questi prodotti rappresentano il 95% dei nostri affari e nel corso dell’anno hanno fruttato 596 miliardi di euro.

Non sono state meno significative le esportazioni italiane di servizi (137 miliardi nel 2023), che sono anche aumentate dell’8% in volume e del 12% in euro. Grazie a tutto questo, L’Italia ha scalato una posizione nella classifica mondiale dei maggiori esportatori, salendo al sesto posto e restando terza in Europa.

A trainare le esportazioni è in particolare il Mezzogiorno, anche se si registra una netta contrazione per le isole: la performance positiva è legata in particolare  alla crescita della Campania, per i flussi di prodotti farmaceutici verso la Svizzera e di autoveicoli verso il mercato nordamericano.

Al contrario, le importazioni sono scese dello 0,5%, anche se nei primi cinque mesi del 2024 il saldo commerciale è positivo per 24,1 miliardi (+6,3 miliardi nello stesso periodo del 2023) e i prezzi restano stazionari.

© Riproduzione riservata