Auto, mercato europeo in crescita. Protagoniste le ibride

Incrementi modesti ma pur sempre positivi per tutti i Paesi capofila del settore. Relativamente stabili le vendite di auto a benzina, mentre si registra un calo sulle auto elettriche

Dazi, l'Europa è chiamata a decide sulle auto elettriche cinesi© Shutterstock

Crescono le nuove immatricolazioni a giugno 2024 (+4,3% anno su anno), faticano le auto elettriche, la cui quota di mercato si attesta al 14,4%, mentre le ibride fanno registrare un aumento dal 24,4% al 29,5%: è questo il bilancio del mercato auto europeo di giugno, che resta tutto sommato positivo.

A fornire un quadro dettagliato della situazione è il report di Acea (Association de Constructeurs Européens d’Automobiles), associazione che supporta il settore automobilistico in Europa. Stando ai dati diffusi, nella prima metà del 2024 le immatricolazioni di nuove auto sono aumentate.

Si sono infatti raggiunti quasi 5,7 milioni di unità e, guardando nel dettaglio, si registra un miglioramento rispetto al 2023, evidente facendo una comparazione: a giugno 2024 le immatricolazioni in Ue sono state 1.089.925 contro 1.044.519 dello stesso mese dello scorso anno.

Com’è chiaro, non si tratta di cifre rivoluzionarie: i mercati nazionali più grandi e generalmente più performanti hanno registrato incrementi positivi, ma modesti. A guidare il settore sono attualmente la Spagna (+5,9%), la Germania (+5,4%), l’Italia (+5,4%) e la Francia (+2,8%), con posizioni nazionali di spicco per Italia (+15,1%), Germania (+6,1%) e Spagna (+2,2%).

Interessanti i dati relativi alle auto elettriche: si registra infatti un calo rispetto al 15,1% dell’anno precedente, nonostante la crescita significativa in Belgio (+50,4%) e Italia (+117,4%). L’aumento in questi due paesi sembra non compensare i cali in Germania (-18,1%), Paesi Bassi (-15%) e Francia (-10,3%).

Per il momento sono state immatricolate complessivamente 712.637 nuove auto elettriche, ma allo stesso tempo, i veicoli ibridi elettrici sembrano essere i veri protagonisti. Secondo quanto riportato da Acea, infatti, le auto ibride sono le uniche che possono contare su una vera crescita: sono state immatricolate 321.959 unità e tutti e quattro i mercati più grandi dell’Ue hanno registrato guadagni a due cifre: Francia (+34,9%), Italia (+27,2%), Spagna (+23%) e Germania (+16,5%).

Relativamente stabili le vendite di auto a benzina a giugno: si è registrato un calo di appena lo 0,7%. La quota combinata di auto a benzina e diesel, invece, è scesa al 47,1%, in calo rispetto al 49,6% dello scorso anno.

Come abbiamo già accennato, però, si tratta di cifre ancora relativamente basse (-18,4%) rispetto al periodo pre-Covid. Questo dato sarebbe da attribuire a diversi fattori. In primis, i prezzi delle auto sono fortemente aumentati dal 2019 e a sostenere le vendite sono le imprese comprese quelle di noleggio, mentre i privati non riescono a fronteggiare i rincari.

Poi, c’è in gioco la questione green transition: il desiderio di passare all’elettrico, infatti, crea forti incertezze nella scelta dell’auto da acquistare. Da un’indagine in Spagna emerge che il 48% degli automobilisti che intendono sostituire l’auto ritardano la decisione in quanto sono tentati di passare all’elettrico, ma non si sentono sicuri.

La soluzione? Come dichiara da Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, sarebbe necessario che l’Unione Europea, con i suoi nuovi organi istituzionali, dica una parola chiara e definitiva sulla politica che intende condurre in materia di mobilità sostenibile.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata