Azimut guarda al futuro e stima un utile netto fino a 1,25 miliardi di euro per il 2025

Azimut prevede di chiudere il 2024 con un utile netto verso i 600 milioni di euro: il risultato più alto raggiunto da 5 anni a questa parte

Azimut banca Pietro-GiulianiPietro Giuliani, presidente di Azimut

Azimut guarda al 2025 con ottimismo, forte dei risultati straordinari ottenuti nel 2024. Nel corso dell’anno appena passato, infatti, il gruppo milanese ha raggiunto performance record registrando una raccolta pari a 18 miliardi di euro e avvicinandosi a chiudere con un utile netto che dovrebbe attestarsi tra i 550 e i 600 milioni di euro.

Divenuto uno dei principali gruppi italiani nel settore del risparmio gestito, Azimut consolida la sua posizione di leadership nel panorama dell’asset management nazionale e internazionale e mantiene uno slancio positivo: in cinque anni ha accumulato profitti per circa 2,4 miliardi di euro, un risultato che testimonia la solidità e l’efficacia del modello di business, che si muove anche verso il wealth management, l’investment banking e la fintech.

Per il nuovo anno, il gruppo prevede una raccolta netta di 10 miliardi di euro, con un utile netto che potrebbe variare tra i 400 milioni e i 1,25 miliardi di euro. La stima varia in modo così ampio per un motivo specifico: il progetto Tnb, un sogno ambizioso che porterebbe alla creazione di una nuova banca digitale, denominata The New Bank, che ha costi tutt’altro che bassi e che dipende anche dalla trattativa in corso con FSI (che potrebbe portare a una valutazione tra 1,8 e 2,2 miliardi di euro per la nuova banca).

Nonostante ciò, The New Bank sarà la grande novità strategica per Azimut nei prossimi anni, tanto che ha già avviato un processo di scorporo della metà della propria rete in Italia per dare vita a questa nuova realtà, che, una volta operativa, potrebbe segnare un ulteriore passo verso la diversificazione dei servizi offerti ai clienti. Naturalmente, però, non è tutto qui: un altro punto chiave è l’espansione internazionale, che rimane uno dei principali motori di crescita di Azimut.

Il gruppo è attivo in 18 paesi e punta a diventare ancora più globale, con l’ingresso previsto in due nuovi mercati in Africa e Asia. In particolare, Azimut ha consolidato la sua posizione in Medio Oriente e Africa, dove è leader nel settore del risparmio gestito, con un focus sulle aree Mena e Turchia, e ha già registrato successi significativi, come in Egitto, dove vanta oltre 300 mila clienti.

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