Un nuovo patto generazionale per rafforzare la continuità aziendale, consolidare l’identità famigliare e affrontare le sfide del futuro. È questa la scelta del gruppo Barilla, che ha recentemente siglato un nuovo accordo tra i membri della famiglia, segnando una tappa importante nella governance dell’azienda di Parma che vede la quarta generazione dell’azienda – formata dai fratelli Guido (presidente), Luca e Paolo (entrambi vicepresidenti) ed Emanuela Barilla (membro del board) – aprire le porte ai suoi successori.
Il nuovo patto, un aggiornamento rispetto a quello siglato negli anni 80 da Pietro Barilla jr con i suoi figli, è stato siglato a dicembre 2024. “Lo abbiamo aggiornato adattandolo alle nuove necessità della famiglia, che nel frattempo è cresciuta”, spiega Luca Barilla in un’intervista a Corriere Economia. Prevede per le nuove generazioni un percorso di formazione all’interno dell’azienda, sia in Italia che nelle sedi estere del Gruppo. “I nostri figli sono consapevoli che nulla è scontato. L’ingresso in azienda dipende soltanto da loro, dalla loro passione e dedizione”, aggiunge il vicepresidente.
Il Gruppo Barilla dovrebbe chiudere il 2024 con un fatturato di circa 4,9 miliardi di euro, in crescita del 2% a cambi costanti rispetto al 2023 e suddiviso tra Italia (il 36% dei ricavi), Europa (38%), Stati Uniti (24%) e Asia (2%). Risultati merito anche di continui investimenti sul territorio e nella Ricerca e Sviluppo (1 miliardo di euro nel piano 2022-2026, di cui la metà in Italia).
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