In agosto le esportazioni verso i Paesi extra Ue sono aumentate del +0,9% rispetto al luglio grazie al determinante contributo dei prodotti energetici che vedono l’export in crescita del +16,4%. Senza questa componente, infatti, la dinamica congiunturale si attesta a -0,1%.
Sono apparsi in espansione anche i beni di consumo durevoli (+8,3%) e quelli strumentali (+1,2%).
Sempre in agosto le importazioni sono calate del 3,6% rispetto a luglio. La flessione ha riguardato tutti i principali comparti con la sola eccezione dei prodotti intermedi che hanno incrementato il proprio import del +2%. La contrazione delle importazioni è importante per energia (-9%), beni di consumo durevoli (-7%) e strumentali (-5,5%)
Il calo del 5,8% delle vendite di beni strumentali è il principale responsabile della dinamica congiunturale negativa (-1%) dell’export extra Ue dell’ultimo trimestre. La flessione dello 0,2% delle importazioni è invece frutto del decremento dell’energia che è stato pari a -3,2%.
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