Bilderberg 2014, al via gli incontri dell’elite mondiale (e l’Italia ‘pesa’ di meno)

Franco Bernabé, John Elkann, Mario Monti e la giornalista Monica Maggioni i quattro che compongono la delegazione italiana di una conferenza che, a porte chiuse, riunisce esponenti si spicco internazionale della finanza, di multinazionali, delle istituzioni e dei media

Tutto come da tradizione. Il gruppo Bilderberg torna a riunirsi, questa volta in Danimarca, per la 62esima volta dal primo incontro del 1954, in Olanda, e si conoscono a malapena date e luogo. Da sempre, infatti, attorno alla conferenza che riunisce le elite in arrivo da Nord America ed Europa – si parla di esponenti di grandi banche, finanza, multinazionali, istituzioni, capi di Stato, ministri e giornalisti (pochissimi e selezionati) – c’è il massimo riserbo. Ci si riunisce per pochi giorni, di solito un weekend, in qualche albergo di lusso per confrontarsi sui temi economici e politici di attualità, ma anche in prospettiva. A queste conferenze c’è chi guarda come a una loggia massonica dall’enorme potere di decidere le sorti del mondo ma, almeno ufficialmente, al Bildeberg non non vengono avviate iniziative di natura politica o economica.

I PARTECIPANTI. Lobby potentissima o meno, in questo gruppo di grandi rappresentanti del mondo occidentale, l’Italia pesa un po’ di meno. Per l’edizione 2014 solo quattro italiani hanno ricevuto l’invito esclusivo (due in meno rispetto allo scorso anno); si tratterebbe, secondo la lista riportata da Dagospia, di Franco Bernabé e Mario Monti (già presenti nel 2013), di John Elkann e della direttrice di Rai News, Monica Maggioni.

Gli Italiani al gruppo Bilderberg

2013

Franco Bernabè (Telecom Italia), Mario Monti (primo ministro), Enrico Tommaso Cucchiani (Intesa Sanpaolo), Lilli Gruber (giornalista La7), Alberto Nagel (Mediobanca), Gianfelice Rocca (Techint)

2012

Franco Bernabè (Telecom Italia), Fulvio Conti (Enel), John Elkann (Fiat), Lilli Gruber (giornalista La7), Enrico Letta (segretario Pd),

2011

Franco Bernabè (Telecom Italia, John Elkann (Fiat), Mario Monti (Università Bocconi), Paolo Scaroni (Eni), Giulio Tremonti (ministro Economia)

2010

Franco Bernabè (Telecom Italia), Fulvio Conti (Enel), John Elkann (Fiat), Tommaso Padoa-Schioppa (ministro Economia), Mario Monti, (Università Bocconi)

Cos’è il gruppo Bilderberg (Da Segreti di loggia)(…) si tratti di una riunione annuale che coinvolge gli uomini e le donne più potenti della terra, in pratica ha sempre avuto la copertura mediatica di una sagra di paese. Solo ultimamente la stampa ha provato a puntare i riflettori su un evento che si ripete, in via ufficiale, dal 1954, e a cui partecipano a rotazione capi di stato, re, presidenti, banchieri, industriali, giornalisti, semplici (si fa per dire) opinion maker di ogni nazionalità e ogni estrazione sociale. Tutti quanti gomito a gomito, rinchiusi nelle suite di un albergo di lusso che cambia di anno in anno. Fino a qualche tempo fa non si sapeva nulla: né dove né quando, e soprattutto chi partecipava agli incontri, quali erano i discorsi che si facevano, cosa si decideva durante le riunioni. E tuttora chi ha partecipato ai meeting del gruppo Bilderberg si ostina a dichiarare che durante quei rendez-vous non si decide niente. Sono solo delle conferenze dove non si propongono risoluzioni, non ci sono votazioni, non vengono avviate iniziative di natura politica. Insomma, niente di niente. Forse in cerca di un po’ di trasparenza, forse pressati dalle insistenti voci che gridano al complotto internazionale – voci amplificate dalla rete e dallo scambio di informazioni degli utenti ossessionati dagli X Files – il gruppo Bilderberg si è gradualmente sbottonato.

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