In modo non dissimile dagli ultimi anni anche l’attesa per il Black Friday e per il Cyber Monday del 2024 è alta, ma c’è una differenza: in Italia la spesa si preannuncia più attenta e prudente. Nonostante il tradizionale fervore per le offerte, sembra infatti che gli italiani si preparino a un approccio più consapevole agli acquisti, con un occhio alla sostenibilità e una pianificazione più accurata delle spese.
Questo è quanto emerge dall’indagine Verso il Bfcm: La voce dei consumatori condotta da Shopify, una delle principali piattaforme di e-commerce a livello globale, in collaborazione con Sapio Research. Per realizzarla Shopify e Sapio hanno raccolto le opinioni di migliaia di consumatori in diversi Paesi: le tendenze delineano un panorama di consumi in evoluzione, segnato da un crescente ricorso alla tecnologia, una forte attenzione alla sostenibilità e una spinta verso esperienze di acquisto ibride.
Andando proprio all’Italia, nonostante una leggera distensione nei costi della vita, gli italiani si avvicinano al Black Friday e al Cyber Monday con un atteggiamento più cauto. Il 67% degli intervistati dichiara di aver ridotto la propria spesa discrezionale negli ultimi mesi, segno che la prudenza è un tema centrale in questo periodo di incertezze economiche.
Questo però non significa una totale indifferenza agli eventi più commerciali dell’anno: il 65% degli italiani afferma di voler comunque approfittare delle offerte con una spesa media prevista di 219 euro (leggermente inferiore a quella del 2023 e del 2022) che può arrivare a 391 euro per i veri addicted. I dati confermano l’importanza di queste due giornate, divenute ormai cruciali, vere e proprie catalizzatrici delle vendite in vista delle festività natalizie.
Per ciò che riguarda i settori d’acquisto, dall’indagine emerge una chiara preferenza per la moda, con il 41% degli intervistati che prevede di acquistare abbigliamento e accessori. Questa tendenza è trasversale alle diverse fasce di età, con giovani adulti e g1enerazioni più mature che pongono l’accento sulla categoria moda. Seguono, poi, gli articoli tecnologici (36%) e i prodotti di bellezza (27%).
Questi dati rispecchiano i consumi tradizionali, ma si inseriscono anche in un contesto di shopping sempre più ibrido, che integra il mondo fisico con quello online: due italiani su cinque dichiarano di voler suddividere i propri acquisti tra store fisici e web, adattandosi alle diverse esigenze di shopping. Una tendenza interessante è che, mentre le spese minori vengono gestite online, gli acquisti di maggiore importanza tendono ad essere fatti in negozio (64%). In parallelo, cresce la quota di persone che, dopo aver cercato prodotti online, conclude l’acquisto in store (48%).
La tecnologia gioca, comprensibilmente, un ruolo sempre più importante. Il 34% dei consumatori italiani si aspetta che l’intelligenza artificiale renda lo shopping più agevole e personalizzato. Non solo per l’acquisto online, ma anche in negozio, dove può semplificare i processi di pagamento e checkout, migliorare le interazioni con i clienti e ottimizzare le offerte promozionali. Anche i comparatori di prezzo (37%) e il tracciamento degli ordini in tempo reale (25%) sono strumenti molto apprezzati per risparmiare tempo e denaro.
Non sorprende, poi che i social media siano diventati un canale sempre più influente nelle abitudini di acquisto degli italiani, anche durante le due giornate dedicate alle offerte. Le fasce di età tra i 18 e i 34 anni sono quelle più inclini ad acquistare tramite piattaforme come Instagram (51%), YouTube (45%) e TikTok (42%), con Facebook che perde terreno, soprattutto tra i giovani.
Infine, l’indagine di Shopify mostra un aumento deciso della sensibilità verso la sostenibilità. Il 25% dei consumatori ha dichiarato di voler fare acquisti più responsabili durante il Black Friday e il Cyber Monday, con il 14% che cerca prodotti fabbricati o spediti in modo ecologicamente sostenibile. La preferenza per i marchi indipendenti e per i prodotti a basso impatto ambientale è in aumento, segno di un cambiamento nelle abitudini di acquisto.
Tra i più giovani (18-34 anni), la percentuale di chi intende fare acquisti più consapevoli raggiunge il 18%. Questo orientamento riflette una crescente attenzione alle politiche etiche dei brand e alla qualità dei prodotti.
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