Bmw, Tesla e il fronte cinese: ricorso contro i dazi Ue sulle auto elettriche

La vicenda non coinvolge solo l’Europa. Negli Stati Uniti, l’amministrazione Trump ha appena annunciato dazi del 100% sui veicoli elettrici cinesi

Bmw, Tesla e il fronte cinese: ricorso contro i dazi Ue sulle auto elettriche© Shutterstock

Un gruppo di grandi marchi automobilistici, tra cui Tesla Bmw, ha presentato ricorso alla Corte europea di Giustizia contro i dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche importate dalla Cina. La misura, in vigore dallo scorso ottobre e che vede opporsi anche i marchi cinesi Saic, Geely e Byd, prevede una sovrattassa fino al 35%, da aggiungere al dazio del 10% già applicato, con l’obiettivo di contrastare la concorrenza cinese ritenuta “sleale” dalle autorità comunitarie.

Secondo la Commissione europea, i produttori cinesi beneficiano di sussidi governativi che consentono loro di vendere veicoli a prezzi significativamente inferiori rispetto a quelli dei produttori europei. Per questo motivo, Bruxelles ha avviato un’inchiesta sulle pratiche commerciali cinesi, giudicate non conformi agli standard di libero mercato. In risposta, Pechino ha depositato un reclamo presso l’Organizzazione mondiale del commercio contro i dazi europei e ha intrapreso indagini antidumping su prodotti europei come carne di maiale, latticini e alcolici, compreso il Cognac.

Un rappresentante di Bmw (tra le case automobilistiche tedesche che producono in Cina anche per il mercato Ue) ha sottolineato come tali misure possano avere effetti controproducenti, limitando l’offerta di auto elettriche ai consumatori europei e rischiando di rallentare il processo di decarbonizzazione del settore dei trasporti. L’azienda tedesca, che produce in Cina per il mercato europeo, ha inoltre ribadito la preferenza per una soluzione politica attraverso il dialogo.

Tesla, che importa in Europa il Model 3 prodotto a Shanghai, è particolarmente colpita dalla misura: mentre il Model Y è già assemblato a Berlino, le vendite europee complessive del marchio americano sono diminuite del 13% nel 2024. A livello più ampio, come evidenziato in un articolo del Sole 24 Ore, la penetrazione delle auto elettriche cinesi nel mercato europeo è cresciuta rapidamente, passando dal 2% del 2020 a oltre il 14% nel secondo trimestre del 2024.

La vicenda non coinvolge solo l’Europa. Negli Stati Uniti, l’amministrazione Trump ha appena annunciato dazi del 100% sui veicoli elettrici cinesi, segnando un approccio simile a quello europeo. Tuttavia, il ruolo di Elon Musk, proprietario di Tesla e consigliere del presidente Trump, aggiunge complessità al quadro. La Corte europea di Giustizia dovrebbe pronunciarsi sul caso entro i prossimi 12-18 mesi. Nel frattempo, le parti rimangono in contatto per cercare di evitare un’escalation nelle tensioni commerciali.

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