Concessione del Lotto: sfida a due fra Igt e Sisal

Sfuma la competizione con Française des Jeux, che dopo aver espresso un iniziale interesse ha deciso di non partecipare alla gara. Il valore di aggiudicazione è stimato in circa 1,5 miliardi

Scontro a due per la concessione del Lotto: testa a testa tra IGP e Sisal© Shutterstock

Si profila un duello all’ultimo rilancio per la nuova concessione del gioco del Lotto in Italia. In lizza sono rimasti soltanto due concorrenti: da una parte l’attuale gestore Igt, dall’altra Sisal, mentre il colosso francese Française des Jeux, inizialmente interessato, ha deciso di non partecipare alla gara​. La competizione per aggiudicarsi la gestione del Lotto, uno dei giochi più popolari del BelPaese, entra dunque nel vivo, con due soli sfidanti pronti a contendersi un contratto multimiliardario di importanza strategica.

La partita, infatti, è di quelle che pesano: il Lotto rappresenta una delle principali fonti di raccolta e di gettito erariale per lo Stato italiano. La nuova concessione varrà per nove anni e garantirà al vincitore non solo un flusso stabile di ricavi, ma anche un ruolo di primo piano in un settore, quello del gioco pubblico, in continua evoluzione tra tradizione e digitalizzazione.

La gara per la concessione

La procedura di gara è stata indetta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per assegnare la gestione del Lotto a partire da novembre 2025, alla scadenza della concessione attuale. Si tratta di una gara in busta chiusa, lanciata ufficialmente alla fine del 2024, la scadenza per la presentazione delle offerte era fissata al 17 marzo. La struttura della gara prevede che l’offerta economica pesi per il 60% della valutazione complessiva, mentre il restante 40% è assegnato ai contenuti tecnici e al piano di investimenti.

Tra gli elementi tecnici valutati ci sono l’innovazione, la capacità distributiva e la proposta di sviluppo tecnologico, inclusa la gestione della rete di raccolta e il rafforzamento dei canali digitali. Il bando stabilisce una base d’asta di 1 miliardo di euro e un aggio del 6% sulle giocate. Gli osservatori del settore ritengono però che la competizione tra i due contendenti porterà il valore dell’offerta vincente a circa 1,5 miliardi di euro e, secondo le stime ufficiali, la concessione genererà per il vincitore circa 4,3 miliardi di ricavi nei nove anni di durata.

I contendenti principali

Il consorzio guidato da Igt parte con il vantaggio dell’esperienza: gestisce il Lotto dal 1993 e negli anni ha contribuito alla crescita esponenziale della raccolta, portandola dai 2,5 miliardi di allora agli oltre 8 miliardi di euro attuali. Il consorzio è composto anche da partner di peso come Allwyn, Novomatic e la Federazione Italiana Tabaccai, che garantisce una capillare presenza sul territorio.

La solidità del gruppo e il know-how tecnologico sviluppato negli anni consentono a IGT di presentarsi alla gara puntando sulla continuità della gestione e sugli investimenti già realizzati. A rafforzare la candidatura c’è anche l’esperienza maturata da Allwyn, che gestisce lotterie in diversi Paesi europei e negli Stati Uniti. Dall’altra parte, Sisal punta a rompere l’egemonia di IGT con un’offerta aggressiva.

Dopo aver consolidato la sua posizione grazie alla gestione del SuperEnalotto e alla recente acquisizione da parte di Flutter, Sisal arriva alla gara con una visione fortemente orientata alla digitalizzazione e al rafforzamento del canale online. L’ingresso di Scientific Games come partner tecnologico e il supporto finanziario di Flutter danno a Sisal la forza per competere su più fronti. Non è escluso che il gruppo scelga di spingere sull’offerta economica, come già avvenuto nella gara per il SuperEnalotto, dove vinse con una proposta nettamente superiore a quella dei rivali.

Un mercato da capogiro

Il Lotto rappresenta uno dei pilastri del mercato del gioco pubblico in Italia: nel 2024 la raccolta ha superato gli 8 miliardi di euro, generando un gettito erariale di circa 1,7 miliardi. Numeri che confermano l’importanza di questa concessione per lo Stato e per gli operatori. Il mercato delle lotterie si caratterizza per una forte componente tradizionale, legata alla rete fisica delle ricevitorie. Nonostante la spinta verso l’online, la quota di giocate digitali resta sotto il 5%, segno di una preferenza consolidata dei giocatori italiani per il canale fisico.

La vera sfida dei prossimi anni sarà proprio quella di bilanciare la forza della rete territoriale con le potenzialità di crescita offerte dal digitale. La penetrazione del gioco online è in costante aumento, ma il Lotto continua a rimanere saldamente ancorato alla tradizione. La nuova concessione avrà quindi il compito di gestire un equilibrio delicato tra innovazione e continuità, in un settore che vale miliardi e che rappresenta una fonte di entrate fondamentale per le casse pubbliche.

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