Finalmente l’economia italiana dà segni di ripresa. Nel secondo trimestre 2019, infatti, l’Italia conquista la prima posizione nel ranking del largo consumo delle principali economie europee. A dirlo il secondo report trimestrale di Nielsen che monitora l’andamento macroeconomico e del largo consumo in 15 Paesi della Ue e in 15 altri Paesi del continente europeo. Ebbene, secondo i dati, rispetto allo stesso periodo del 2018, la nostra Penisola ha fatto registrare un aumento del 4% nel fatturato dei beni del largo consumo, quelli relativi alla spesa domestica, come i generi alimentari e i prodotti per la cura della casa e della persona. Si è piazzata così davanti a Germania (+2,4%), Spagna (+2,3%), Francia (+1,3%) e Regno Unito (+0,7%). Nel dettaglio, i nostri volumi sono cresciuti del 3,3% e i prezzi dell’1,4%. C’è da dire, però, che lo scorso anno la Pasqua è caduta nel primo trimestre mentre quest’anno nel secondo, quindi, il confronto non è del tutto equo.
Più in generale, in Europa la spesa nel largo consumo è salita del 3,4%, con una crescita in volumi del 0,5% e in prezzi del 2,9%. Rispetto alla media europea, l’Italia dunque si colloca al di sopra per il fatturato complessivo (+4,0% vs. +3,4%) e i volumi acquistati (+3,3% vs. +0,5%), mentre è al di sotto per l’incremento dei prezzi (+0,7% vs. +2,9%). Questo trend, però, non è destinato a durare a lungo. “A fronte di nove mesi positivi per l’Italia, con una crescita in valore del 2% dall’inizio dell’anno, nei prossimi mesi si prevede che in Europa si verifichi un rallentamento economico dovuto alla Brexit e alle dispute sui dazi internazionali. In uno scenario così incerto, è probabile che la domanda si riduca lievemente soprattutto per i prodotti di largo consumo” ha dichiarato Laurent Zeller, ad di Nielsen Italia.
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