Crisi Tesla di Elon Musk: le possibili strade da percorrere e il ruolo di Donald Trump

Crisi Tesla di Elon Musk: le possibili strade da percorrere e il ruolo del presidente Donald Trump© Shutterstock

Nel primo trimestre del 2025 la crisi di Tesla, la casa automobilistica di Elon Musk, si ripercuote anche in Borsa: in appena 30 giorni, dal 19 febbraio al 18 marzo, ha perso oltre il 35% del valore e dipende dal rapporto con Donald Trump. Nonostante il 19 marzo il titolo abbia chiuso con un rialzo pari al 4,7%, rispetto a dicembre 2024 la situazione risulta negativa: il prezzo delle azioni è sceso da circa 400 dollari a 235.

Anche le vendite del nuovo anno non sono state particolarmente confortanti, hanno visto un calo pari al 76% soltanto nel mese di febbraio. È un momento che gli analisti definiscono critico. Lo dicono Daniel Ives, Steven Wahrhaftig e Sam Brandeis, analisti di Wedbush Securities, in un report. “Tesla è Musk e Musk è Tesla”, dicono. Dunque il futuro dell’azienda è nelle mani del suo a.d.

Cosa può fare Elon Musk per salvare Tesla

La crisi di Tesla dipende da Elon Musk e dal rapporto con Donald Trump perché è strettamente collegato al tempo sottratto all’andamento della società a favore della carriera politica. Capo del Doge, il Dipartimento di Efficienza Governativa voluto dal presidente degli Stati Uniti per sottoporre la PA a una significativa spending review, ha cambiato le sue priorità e si è dedicato ad effettuare tagli, non ai bilanci di Tesla (almeno non come faceva un tempo).

“Il fatto che Musk stia dedicando il 110% del suo tempo a Doge ha trasformato Tesla in un simbolo politico”, hanno dichiarato gli analisti – Secondo i nostri sondaggi, i danni al brand sono stati inizialmente limitati, ma nelle ultime settimane si sono diffusi a livello globale, trasformandosi in una crisi-tornado del marchio. 

A supporto di quanto detto, ci sono gli atti di violenza e vandalici ai danni dei concessionari e delle auto Tesla. Per non parlare dei movimenti anti-Musk che stanno pressando negativamente il titolo in Borsa. Secondo Wedbush, società di servizi finanziari privata con sede a Los Angeles, Musk deve chiarire – dal punto di vista sia formale che sostanziale – che il bene primario per lui rimane la sua azienda, “bilanciando i suoi ruoli in Doge e Tesla”.

Inoltre deve chiarire quale sarà il piano economico e produttivo per il 2025. Un’attenzione particolare meritano i veicoli a basso costo e la guida autonoma. Soltanto così Tesla potrebbe rinsaldare la propria reputazione sul mercato azionario e agli occhi del proprio target di riferimento in termini di vendite.

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