Da Confcommercio un manifesto di 12 punti per la ripresa

In vista delle elezioni del nuovo Parlamento Ue e a pochi mesi dalla presidenza italiana dell’Unione, l’associazione di rappresentanza delle imprese chiede un’inversione di rotta per creare un ambiente socioeconomico favorevole. Ecco come

“Senza impresa non c’è Europa, senza sviluppo non c’è impresa”, è questo il titolo e il filo conduttore del Manifesto per l’Europa, predisposto da Confcommercio in vista delle elezioni del nuovo Parlamento Europeo, che riassume le istanze e le aspettative delle imprese del terziario di mercato italiano. Il prossimo Parlamento Europeo – si legge nel documento – sarà chiamato a nuove e più grandi responsabilità rispetto al passato: i prossimi cinque anni, infatti, saranno decisivi per il futuro dell’Unione europea e per la sua sostenibilità e condivisione da parte di tutti i popoli europei. E decisiva sarà anche l’azione dell’Italia, che assumerà la Presidenza dell’Unione in un periodo caratterizzato dal rinnovo delle sue Istituzioni. Tra le priorità indicate da Confcommercio, per restituire fiducia a imprese e cittadini, creando un ambiente socioeconomico favorevole alla ripresa, la valorizzazione delle aziende tramite politiche di sviluppo e investimenti che ne accrescano la competitività; l’armonizzazione del mercato interno e dei regimi fiscali degli Stati membri per garantire un contesto di concorrenza leale tra tutte le imprese e tutti i settori economici; la semplificazione e la stabilità dell’assetto normativo anche a vantaggio delle imprese meno strutturate e di più piccole dimensioni.

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