“Senza impresa non c’è Europa, senza sviluppo non c’è impresa”, è questo il titolo e il filo conduttore del Manifesto per l’Europa, predisposto da Confcommercio in vista delle elezioni del nuovo Parlamento Europeo, che riassume le istanze e le aspettative delle imprese del terziario di mercato italiano. Il prossimo Parlamento Europeo – si legge nel documento – sarà chiamato a nuove e più grandi responsabilità rispetto al passato: i prossimi cinque anni, infatti, saranno decisivi per il futuro dell’Unione europea e per la sua sostenibilità e condivisione da parte di tutti i popoli europei. E decisiva sarà anche l’azione dell’Italia, che assumerà la Presidenza dell’Unione in un periodo caratterizzato dal rinnovo delle sue Istituzioni. Tra le priorità indicate da Confcommercio, per restituire fiducia a imprese e cittadini, creando un ambiente socioeconomico favorevole alla ripresa, la valorizzazione delle aziende tramite politiche di sviluppo e investimenti che ne accrescano la competitività; l’armonizzazione del mercato interno e dei regimi fiscali degli Stati membri per garantire un contesto di concorrenza leale tra tutte le imprese e tutti i settori economici; la semplificazione e la stabilità dell’assetto normativo anche a vantaggio delle imprese meno strutturate e di più piccole dimensioni.
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