Per il settimo anno consecutivo, Samsung si conferma leader indiscusso con i suoi 210 miliardi di dollari di fatturato, in crescita del 13,7% rispetto all’anno precedente. Apple mantiene performance positive, con una crescita dei ricavi del 9,2% e si consolida al secondo posto davanti a Nestlé (+2,7%). Crescita a doppia cifra per Sony (+17,4%) che guadagna una posizione e sale al quinto posto, PepsiCo, con una crescita dei ricavi dell’1,4% scavalca Unilever (-3%) e raggiunge il sesto posto. Entra per la prima volta nella top 10 la brasiliana JBS, il più grande produttore di carne del mondo, con ricavi superiori ai 43 miliardi e una notevole crescita a doppia cifra (22,7%) rispetto allo scorso anno. Sono le prime posizioni della classifica presente nel Global Powers of Consumer Products 2015, studio realizzato da Deloitte e che fornisce un outlook della situazione economica globale, uno sguardo alle attività di M&A nel settore dei beni di consumo e sottolinea i principali trend riguardanti il consumatore.
GLI ITALIANI AL TOP. Nel 2014 sono sei i gruppi italiani – Ferrero, Luxottica, Pirelli, Barilla, Indesit e Perfetti Van Melle – che rientrano nella Top 250 mondiale: insieme hanno generato 39,6 miliardi di dollari nell’esercizio fiscale 2014 (+1,2% rispetto all’anno precedente). Delle italiane nella Top250, la migliore in termini di performance di vendite è stata Ferrero (+5,6%) che guadagna posizioni e si conferma al primo posto fra i gruppi italiani (77°), con oltre 10,5 miliardi di dollari di ricavi. Le performance positive sono confermate anche da Luxottica e Pirelli, il cui fatturato nel 2014 è cresciuto rispettivamente del 3,2% e del 1,2%. Barilla e Indesit chiudono l’anno fiscale con risultati negativi (rispettivamente -18,8% e -7,4%) mentre Perfetti Van Melle, nonostante il fatturato sia rimasto in linea con l’anno precedente, registra una crescita media 2008-2013 pari al 4,7%.
LA FIDUCIA DEL CONSUMATORE. Mentre i consumatori possono accedere con una facilità senza precedenti alle informazioni sui prodotti e alle recensioni online, sorprendentemente una recente ricerca Deloitte (maggio 2014) mostra che i consumatori si affidano meno agli esperti e più alla famiglia, agli amici e ad altri consumatori. Le società dovrebbero cogliere l’opportunità di coinvolgere il consumatore, sia come co-creatore che come sostenitore del proprio brand, incoraggiando il dialogo e tentando di instaurare un rapporto di impegno e fiducia. Molteplici sono le possibilità per le società del settore, dalla personalizzazione dei prodotti alla creazione di policy a favore del consumatore, soprattutto in termini di privacy.
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