Disney ha acquisito la maggioranza di Fubo. Le indiscrezioni sull’operazione si stavano susseguendo da alcuni giorni e lunedì è arrivato l’accordo: la piattaforma di streaming focalizzata sugli eventi sportivi entrerà a far parte della famiglia del colosso dell’intrattenimento. Un ingresso di rilievo, dato che Disney punta alla fusione di FuboTv con quello che è uno dei suoi canali di dirette streaming più gettonati, Hulu + Live Tv.
Questa unione darà i natali alla più grande società di pay tv via internet del Nord America. Una società che, contando su 6,2 milioni di abbonati (e circa 6 miliardi di fatturato) sarà seconda soltanto a Youtube.
In base a quanto reso noto da The Walt Disney Company: Disney deterrà il 70% della società, mentre il restante 30% sarà degli azionisti di Fubo. Per ciò che concerne la governance, a guidare l’azienda rimarrà David Gandler, co-fondatore e Ceo, che farà anche parte del consiglio di amministrazione di cui avrà maggioranza Disney.
Va precisato che le offerte di FuboTv e di Hulu rimarranno disponibili in modo separato per tutti gli utenti, che potranno dunque continuare a sceglierle singolarmente, senza alcuna imposizione: Disney e Fubo hanno dichiarato che l’unica conseguenza per il pubblico sarà un «miglioramento della la scelta, rendendo disponibile un’ampia gamma di offerte di programmazione».
I vantaggi ottenuti da Fubo sono molteplici: in primis la piattaforma potrà creare un nuovo servizio sfruttando le principali reti sotto l’egida di Disney, tra cui Abc, Espn, Secn, Accn e Espn+. Poi, non è da sottovalutare quanto è accaduto in Borsa: durante la seduta il titolo ha raggiunto picchi di quasi il 200%. Certo, anche Disney ha raggiunto obiettivi più che importanti: acquisendo Fubo ha messo fine a un contenzioso che impediva la nascita di Venu Sports, iniziativa di streaming che coinvolgeva anche Warner Bros, Discovery e Fox.
Il lancio di Venu Sports era previsto per l’autunno del 2024, ma è stato ritardato da una causa antitrust intentata proprio da Fubo. Fox e Warner hanno concordato di pagare 220 milioni di dollari per risolvere la controversia legale, mentre Disney ha concesso un prestito di 145 milioni a Fubo.
Un prestito che dovrà essere restituito nel 2026, con una penale di 130 milioni nel caso in cui la fusione non dovesse procedere per via di ostacoli normativi: l’operazione è infatti ancora soggetta alle approvazioni normative, all’approvazione degli azionisti di Fubo e al soddisfacimento di differenti condizioni di chiusura.
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