Rotta tracciata per il gruppo Ferretti, che entro il 2026 lancerà 25 nuovi yacht. L’azienda italiana, però, non si ferma qui e si prepara a due nuove acquisizioni. L’anticipazione è arrivata direttamente dall’amministratore delegato, Alberto Galassi, che al salone nautico di Cannes – dove Ferretti espone 21 yacht – ha parlato delle operazioni, che saranno concluse a breve.
Le nuove acquisizioni del gruppo Ferretti
Le prossime acquisizioni, ha spiegato il manager, riguardano la filiera produttiva con alcune attività che il gruppo punta a internalizzare. Tra queste la produzione delle barche a vela Wally, che non era all’interno degli stabilimenti del gruppo. Lo saranno attraverso l’acquisizione del cantiere di Ravenna, che aumenterà anche la produzione del 30%. Un’operazione, ha spiegato Galassi, che è stata approvata dal bord di Ferretti a fine agosto. “Tepmo di fare il closing e annunciarla”. Nella stessa data il Cda dell’azienda ha approvato una seconda acquisizione, che “verrà effettuata a breve”. Il produttore di yacht, però, non si ferma qui. “Abbiamo messo nel mirino più bersagli”, ha sottolineato Alberto Galassi, che ha parlato di “un potenziale di cassa e di risorse che vogliamo spendere bene”.
Il futuro di Ferretti e dell’azionista Weichai
Con l’uscita del presidente Tan Xuguang, fino allo scorso agosto presidente sia della cinese Weichai (un’azienda statale, principale azionista di Ferretti) sia dell’azienda italiana, alcune indiscrezioni di stampa davano l’azionista in uscita dal gruppo.
“Il cambio era annunciato”, ha precisato Galassi, spiegando come Xuguang ha dovuto dimettersi per raggiunti limiti d’età (in Cina i manager pubblici devono andare in pensione a 63 anni). Il nuvo presidente, Jiang Kui, ha aggiunto il manager italiano, “è stato con noi nel board, ci conosce e lo conosciamo e c’è una continuità di execution del piano industriale. Una transizione più semplice e più lineare di questa non era possibile”. A oggi Weichai detiene il 37,5% del gruppo Ferretti, che è quotato sia a Milano sia alla Borsa di Hong Kong. Non vengono escluse future decisioni dal punto di vista azionario, ma sicuramente non avverranno a breve. “Weichai non ha la possibilità di vendere azioni sul mercato e per dismettere un pacchetto occorrono approvazioni governative che richiedono mesi”. –
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