Fiat, firmato l’accordo per Pomigliano. La Fiom indice lo sciopero

Il sindacato, escluso dall’accordo chiama i metalmeccanici a manifestare il prossimo 28 gennaio. “È necessaria una mobilitazione perché se passa l’accordo vengono lesi i diritti di tutti”

Fim, Uilm, Ugl metalmeccanici, Fismic, l’Associazione dei quadri Fiat e il Lingotto hanno firmato il nuovo contratto di lavoro per i 4.600 dipendenti dello stabilimento di Pomigliano, che a partire da gennaio 2011 saranno riassunti dalla Newco, sulla base dell’accordo di giugno. Come previsto non ha firmato il contratto la Fiom che contesta la legittimità dell’accordo e ha indetto per il prossimo 28 gennaio una giornata di sciopero di tutti i metalmeccanici. “Se passa questo imbarbarimento generale vengono lesi i diritti di tutti”. Con queste parole Maurizio Landini, Segretario Generale della Fiom Cgil, chiama a raccolta i metalmeccanici. Secondo Landini è necessario fronteggiare quello che definisce un tentativo di cancellare il sindacato. “Un atto antisindacale, antidemocratico e autoritario”.

Il contrattoI punti salienti del contratto sono un incremento salariale medio di 30 euro lordi per dodici mensilità e un nuovo inquadramento professionale con la definizione di 5 gruppi professionali e di fasce intermedie. Sotto il profilo della rappresentanza sindacale, come previsto anche per Mirafiori, l’accordo ribadisce l’applicazione dello statuto dei lavoratori che prevede una rappresentanza alle sole sigle firmatarie dell’accordo.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata