Cresce il reddito medio dichiarato, ma solo per i ricchi. Stando infatti alle statistiche pubblicate dal dipartimento delle Finanze, realtive alle dichiarazioni Irpef del 2012, il reddito medio è cresciuto del +0,5% rispetto al 2011, sfiorando i 20 mila euro (19.750 euro). A determinare la crescita sono l’aumento delle pensioni (+2,1%) e l’ingresso nella tassazione ordinaria di coloro che godevano del regime dei minimi. Forte è, però, lo squilibrio tra ricchi e poveri: il 22,7% dei redditi complessivi appartiene al 5% dei contribuenti con i redditi più alti. Ergo, se si considera solo il reddito dei contribuente mediano, la cui media non è influenzata da valori outlier, la cifra dichiarata scende a 15.654 euro. Questo significa che un italiano su due non arriva ai 16 mila euro medi. Quanto alla distribuzione territoriale, è la Lombardia a vantare i redditi medi più elevati (23.320 euro), seguita dal Lazio (22.100 euro); fanalino di coda la Calabria con appena 14.170 euro. Da segnalare, infine, come nelle regioni del Centro Italia il reddito medio sia cresciuto meno della media nazionale. Dal punto di vista della tipologia del reddito, invece, sono i liberi professionisti a vantare una posizione più alta: la categoria dichiara un reddito medio di 36.070 euro contro i 20.280 euro dei lavoratori dipendenti e i 17.470 euro degli imprenditori. Seguono i pensionati, a quota 15.780 euro.
© Riproduzione riservata