Fmi, previsione al ribasso per l’Italia (+0,6%)

Il Fondo monetario internazionale rivede l’aumento inizialmente stimato per il Pil 2014 italiano, portandolo da +0,7% al+0,6%. La crescita, dunque, ci sarà, ma a rilento

Come di consueto, con gennaio il Fondo Monetario Internazionale ricalibra le previsioni per il 2014 e il 2015. Non brilla la performance italiana, la cui stima è l’unica, tra i Paesi avanzati, a essere stata ritoccata al ribasso. Il Pil 2014 non salirà, infatti, del +0,7% come inizialmente calcolato dal Fim, bensì del +0,6%. Una percentuale che diventa ancora più eloquente se paragonata al +1,6% del Pil tedesco e allo 0,9% di quello francese. Il Bel Paese guadagna qualcosa nel 2015: la nuova stima porta l’iniziale +1% al +1,1%. Nel 2015, inoltre, l’incremento del Pil francese (+1,5%) dovrebbe superare quello tedesco (+1,4%).

Quanto all’andamento mondiale, a soffrire è soprattutto il Sud Europa che, secondo il capo economista Olivier Blanchard è “la parte più preoccupante dell’economia globale”. Il timore è che l’inflazione diventi deflazione. Quanto all’economia mondiale, invece, la crescita dovrebbe essere del +3,7% nel 2014 e del +3,9% nel 2015.

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