Questione Fnac Italia, nuovo capitolo. Si è svolto un nuovo incontro tra il liquidatore Matteo Rossini, i sindacati e il fondo di private equity Orlando Italy che ha rilevato la holding a cui fa capo il 100% di Fnac Italia. Come riporta una nota ufficiale Orlando «sta portando avanti una trattativa con un partner industriale per co-investire nel salvataggio dei punti vendita di Genova, Napoli, Verona, Torino e Milano». La trattativa «potrebbe finalizzarsi nei prossimi giorni e sarà condizionata al raggiungimento di un’intesa con i sindacati, all’autorizzazione del giudice e alla conferma del prolungamento dell’affitto del negozio di Milano alle condizioni attuali; se le condizioni d’affitto dell’immobile di via della Palla, a Milano, non dovessero essere economicamente accettabili, la trattativa si concluderebbe con esito negativo e il liquidatore si troverebbe probabilmente costretto a chiudere tutti i punti vendita, con il conseguente licenziamento di tutto il personale». Il modello di business che Orlando e il player industriale intendono perseguire «vedrà la progressiva scomparsa dell’editoria, mercato in forte declino, e l’introduzione di categorie di prodotto emergenti». Se la trattativa andrà in porto, Rossini riceverà una lettera vincolante per l’acquisto dei cinque rami d’azienda. Viceversa, «nell’ottica di massimizzare gli interessi dei creditori e dei dipendenti nel caso in cui non si riuscisse a raggiungere l’intesa con il player industriale, il liquidatore procederà alla vendita dei singoli punti vendita qualora trovasse dei compratori o, in alternativa, alla loro chiusura». Ricordiamo che lo scorso 5 febbraio era stato siglato un accordo per la sospensione temporanea delle attività commerciali dei punti vendita all’interno dei centri commerciali – Firenze, Roma e Torino – e la cassa integrazione a rotazione negli altri negozi.
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