Fusione Honda-Nissan: il ruolo di Foxconn, che tratta con Renault

Fusione Honda-Nissan: entra in ballo Foxconn©Shutterstock

La notizia di una possibile fusione fra Honda e Nissan circola da tempo e negli ultimi giorni pare si stia concretizzando, se così fosse le due aziende formerebbero il terzo colosso mondiale nel settore dell’automotive, in grado di entrare in competizione nella produzione delle auto elettriche.

Questa è una trattativa che fa gola, tanto da spingere Foxconn a farsi avanti. L’azienda taiwanese, leader mondiale nella produzione di componenti elettrici ed elettronici,  con un valore di quasi 500 miliardi di dollari in termini di ricavi e 76 miliardi di capitalizzazione, sarebbe in trattativa con Renault. La casa automobilistica francese è l’azionista di maggioranza del produttore di Yokohama e potrebbe cedere – in parte o interamente –  il suo pacchetto.

Foxconn, attraverso la sua controllata Foxtron Vehicle Technologies, punta a crescere del 5% entro il 2025 nella produzione di veicoli elettrici e mira ad ampliare la sua filiera tecnologica. Già a ottobre 2024 ha dato un chiaro segnale in questa direzione, presentando Model D, un Lifestyle Multipurpose Utility Vehicle progettato con Pininfarina, e Model U, un autobus elettrico di medie dimensioni.

Dettagli e possibili stravolgimenti di ruoli

La fusione di Honda e Nissan avrebbe l’obiettivo di superare la produzione di 8 milioni di veicoli all’anno e Mitsubishi Motors potrebbe avere un ruolo determinante nella creazione di una partnership che entrerebbe in diretta competizione con Toyota-Subaru-Suzuki.

Nissan, che ha una situazione finanziaria critica, con un calo stimato dell’utile operativo del 70% e un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 9mila posti di lavoro e di un quinto della capacità produttiva, pare non abbia risposto con entusiasmo alla proposta avanzata da Foxconn. Jun Seki, responsabile della strategia del ramo Ev della casa di Taiwan, ha quindi deciso di coinvolgere il gruppo guidato da Luca de Meo.

Tuttavia un eventuale suo ingresso nel capitale di Nissan non viene visto di buon occhio da Honda, che minaccia di tirarsi indietro se l’accordo si concretizzasse. D’altra parte, si è anche detta pronta a intervenire per proteggere Nissan da un’eventuale Opa ostile del gigante taiwanese. La multinazionale di Tokyo è valutata in Borsa circa 38 miliardi di dollari, contro i 10 di Nissan, e potrebbe far valere la propria influenza sulla governance. 

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