Giovani e investimenti, in Italia la “Bibbia” sono i social: manca l’educazione finanziaria

Gettonatissimi Instagram e TikTok, con influencer molto seguiti che guidano le scelte finanziare dei giovani tra i 18 e i 29 anni

Giovani e investimenti: i social come canale di informazione© Shutterstock

Come fanno i ragazzi, in Italia, a scegliere dove allocare i risparmi? In modo anche preoccupante, purtroppo, la risposta è che a legare giovani e investimenti nel Belpaese sono i social network. Se ogni scelta in questo ambito dovrebbe passare per una serie di consulenze che indagano non solo la propria situazione economica ma anche quelle che sono le aspettative a breve e a lungo termine, per i giovani è più “facile” scrollare.

Non si tratta di facili giudizi: ad affermarlo è un’analisi condotta dalla piattaforma Plannix che, da anni, aiuta investitori e risparmiatori privati ad accrescere i propri risparmi per mezzo di strumenti di analisi, monitoraggio e pianificazione pratica. Come dichiarato a Il Sole 24 Ore da Andrea Bosio, Customer Success Manager di Plannix, per la precisione è il 36% degli italiani a fare affidamento sui social network e sì, questa “fiducia”, che interessa in particolare Instagram e TikTok, riguarda soprattutto i giovani tra i 18 e il 29 anni.

Il dato più allarmante è che il 38% di questi giovani è totalmente privo di alfabetizzazione finanziaria, cosa che aumenta il rischio di prendere decisioni inconsapevoli o di cadere vittime di frodi finanziarie come schemi piramidali, phishing o cryptotruffe. Nonostante ciò, purtroppo, il trend è in crescita: i social media hanno superato i giornali.

«Il giovane italiano vuole investire in modo autonomo – ha aggiunto Bosio – cercando piattaforme di trading che siano facili da usare e abbiano costi competitivi. Le sue decisioni di acquisto sono guidate dagli influencer finanziari». E su questo, va fatta una piccola parentesi: sono sempre di più, sui social, i “guru” che parlano di guadagni e investimenti facili e cadere nel tranello è tutto fuorché difficile.

Questo anche perché, secondo le analisi di Plannix, i giovani italiani sono mossi da una sorta di urgenza, da quel bisogno che si lega anche alle attuali preferenze e necessità sociali: quella di esserci e non perdersi nulla. «Sono guidati dalla Fomo – spiega ancora Bosio – dalla paura e dall’ansia sociale di essere esclusi da esperienze ed eventi [comprese quelle di guadagno e di arricchimento ndr] piuttosto che da un piano di investimento strutturato con obiettivi di lungo termine».

Ciononostante, l’analisi sottolinea che gli obiettivi di investimento non sono “azzardati”: crescita del capitale, indipendenza finanziaria ed educazione finanziaria sono traguardi raggiungibili, a patto che si sappia dove guardare. E a patto che l’interesse per gli strumenti più moderni (come Etf, fondi comuni e criptovalute) siano affiancati dalla conoscenza e dall’approfondimento.

Per questa ragione, Plannix ha ideato una guida al risparmio pensata per loro, che parte da un assunto base: ciò che conta davvero non è il capitale iniziale, ma la costanza nel risparmiare mese dopo mese. Per gli investitori più giovani il primo passo deve essere guadagnare e difendere la propria capacità di generare reddito, dotandosi di adeguate coperture assicurative.

Il secondo passo, non meno importante del primo, sarà costituire un fondo emergenze per gestire imprevisti o periodi di instabilità lavorativa. Secondo Plannix è consigliabile accantonare l’equivalente di quattro mensilità di stipendio per i lavoratori dipendenti e otto mensilità per autonomi o imprenditori.

Infine (solo alla fine) si dovrebbe investire a lungo termine: una volta garantita la protezione assicurativa e il fondo emergenze, si può guardare avanti nel tempo, adottando una strategia basata su Etf diversificati, principalmente azionari, utilizzando anche piani di accumulo mensile per massimizzare il potenziale di crescita nel tempo.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata