Guidi, una task force per l’industrial compact

Il ministro dello Sviluppo economico parla di un possibile raddoppio, fino a 5 miliardi di euro, delle risorse per il rinnovo dei processi produttivi delle pmi. Obiettivo: ridare centralità all’impresa

«Nelle prossime settimane sarà insediata una task force composta da alcune persone, economisti e politologi, per stabilire linee di priorità per creare un “industrial compact” italiano ». Così il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, annuncia quella che la stessa definisce, una delle priorità del ministero da lei guidato. «In Italia fino ad oggi è mancata una politica industriale» ha sottolineato la Guidi nel corso dell’audizione nelle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato. La task force, quindi, colmerà questa mancanza.

Non solo, il ministro ha anche annunciato la volontà di raddoppiare, fino a 5 miliardi di euro, le risorse destinate al rinnovo dei processi produttivi delle pmi attraverso la legge “Nuova Sabatini”, che prevede finanziamenti bancari a tasso agevolato.

Cinque le priorità in tema di Sviluppo che il ministro ha messo in luce nel corso del suo intervento: rilancio degli investimenti privati; accesso al credito e alla capitalizzazione delle imprese; riduzione dei costi energetici in un quadro di sviluppo sostenibile; internazionalizzazione e attrazione degli investimenti esteri e semplificazione amministrativa e burocratica.

Obiettivo comune: «restituire centralità all’impresa».

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