Hewlett Packard Enterprise (Hpe) rafforza il suo impegno in Italia, puntando su innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile e proponendosi come un partner strategico per quelle aziende che vogliono affrontare le sfide del futuro. In occasione di un incontro di inizio anno con la stampa italiana, il presidente e amministratore delegato di Hpe Italia, Claudio Bassoli, ha evidenziato il ruolo centrale dei supercomputer nel contesto europeo e italiano. Sebbene ancora distanti dalle potenze di calcolo dei supercalcolatori presenti negli Stati Uniti, per la prima volta, infatti, quattro sistemi europei sono entrati nella top 10 mondiale dei supercomputer più potenti, di cui due sono italiani: HPC6 di Eni, primo in Europa con una potenza di 478 exaflop, e Leonardo, nono con 241 exaflop. Entrambi i sistemi, ha evidenziato il top manager dell’azienda, si basano su tecnologie Hpe, come del resto i tre supercomputer statunitensi al vertice della classifica globale.
I sistemi di supercalcolo rappresentano una risorsa strategica per affrontare le sfide globali e promuovere lo sviluppo economico, ha sottolineato Bassoli, precisando come l’Italia stia recuperando terreno grazie a investimenti mirati e a partnership internazionali. Cruciale è anche l’attenzione alla sostenibilità: Hpe ha sviluppato tecnologie di raffreddamento a liquido che riducono i consumi energetici fino al 90%, portando i data center verso una maggiore efficienza.
Il mercato italiano e le sue sfide
Secondo Bassoli, l’Italia dispone delle competenze necessarie per competere a livello internazionale, ma deve migliorare la capacità di fare sistema. Molte imprese italiane, inoltre, stanno esplorando l’intelligenza artificiale, utilizzandola principalmente per ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre i costi. Tuttavia, restano barriere culturali e infrastrutturali che rallentano l’adozione di queste tecnologie, specialmente nel settore pubblico. L’offerta GreenLake di Hpe, basata su un modello as-a-service, permette alle aziende di accedere a infrastrutture e soluzioni AI avanzate senza dover sostenere grandi investimenti iniziali. Questa modalità facilita anche la sperimentazione in settori come la logistica, il manifatturiero e la pubblica amministrazione, aprendo nuove opportunità di crescita.
Obiettivi e strategie per il futuro
Hpe Italia ha delineato tre obiettivi principali per il 2025: incrementare la propria quota di mercato in tutte le categorie di prodotto, supportare i grandi progetti italiani nell’ambito del supercalcolo e dell’AI, e ampliare le partnership, sia con aziende tradizionali sia con realtà innovative. Tra le priorità vi è anche l’educazione del mercato. Secondo il presidente e a.d. di Hpe Italia, investire in tecnologie all’avanguardia è inutile senza una chiara comprensione del loro valore e delle applicazioni pratiche. In quest’ottica, Hpe lavora per sviluppare soluzioni intuitive, capaci di ridurre la complessità e di accelerare i tempi di implementazione, rendendo l’innovazione accessibile anche alle pmi.
© Riproduzione riservata