Non basta un fatturato da record per sorridere: Huawei ha chiuso il 2024 con utili in caduta libera, in flessione del 28% rispetto all’anno precedente. Il colosso cinese ha comunicato un utile netto di 62,6 miliardi di yuan (circa 8 miliardi di euro), contro gli 87 miliardi del 2023. Una frenata dovuta in gran parte all’incremento delle spese, soprattutto in ricerca e sviluppo, che hanno sfiorato i 180 miliardi di yuan.
Detto questo, sul fronte dei ricavi l’azienda ha fatto segnare una delle migliori performance della sua storia, con un giro d’affari di 862,1 miliardi di yuan (118,2 miliardi di dollari), in crescita del 22,8% su base annua. Numeri che riportano Huawei ai fasti del 2020, anno in cui aveva toccato il suo massimo storico in termini di fatturato.
Oltre alle infrastrutture di rete, tra le divisioni più brillanti spicca quella dedicata all’auto intelligente, che ha segnato un esorbitante +474,4%, toccando i 26,35 miliardi di yuan di ricavi. Bene anche il cloud computing (+8,5%) e l’infrastruttura Ict (+4,9%).
Il vero motore, tuttavia, è stato il ramo consumer, con una crescita del 38,3% a quota 339 miliardi di yuan. Le spedizioni di smartphone, nonostante le sanzioni Usa ancora in vigore, sono aumentate del 37% in Cina, superando i 46 milioni di unità e facendo scivolare Apple dietro Huawei nella quota di mercato interna.
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