Il mercato degli orologi da polso in Italia vale 2 miliardi di euro

In Italia il mercato degli orologi da polso ha mantenuto nel 2024 un valore complessivo di poco inferiore ai 2 miliardi di euro, in linea con l’anno precedente. Secondo i dati elaborati da NielsenIQ & GfK per Assorologi, il settore dimostra una notevole resilienza, pur in un contesto economico caratterizzato da incertezza e prudenza nei consumi.

Il mercato degli orologi da polso in Italia

L’indagine Consumer 2024 evidenzia un calo dello 0,7% nel numero di pezzi acquistati, che si attesta a 5,3 milioni di unità, con una contrazione del valore dell’1,5% (1,28 miliardi di euro). Parallelamente, l’analisi “Retail” mostra un mercato stabile per le orologerie tradizionali, con 3,9 milioni di pezzi venduti per un valore di 1,1 miliardi di euro (-2,2%).

Tra le principali dinamiche del mercato, emerge la lieve ripresa del canale online dopo tre anni di flessione. Le vendite digitali rappresentano ora il 35,4% delle quantità e il 25,6% del valore, pur senza tornare ai picchi del 2020, quando il digitale sfiorò il 40% del mercato. Di contro, il canale delle gioiellerie perde terreno, pur restando il principale punto di riferimento per il settore: nel 2024 ha coperto il 43% delle vendite in volume (dal 47% del 2023) e il 56% in valore (dal 64%).

Cambiano le preferenze dei consumatori

Le preferenze dei consumatori stanno cambiando: il design diventa il primo driver di acquisto (34%), mentre la rilevanza del brand scende al 27% e il fattore prezzo si mantiene stabile al 25%. Il segmento smartwatch conferma il suo ruolo centrale, con vendite di circa 2,4 milioni di unità (-0,3% sul 2023). Si registra inoltre un cambiamento nel profilo dei clienti: la diffusione tra uomini e donne è ormai equilibrata, e il prodotto si sta affermando anche tra fasce d’età più mature.

L’online resta il canale principale per gli acquisti di smartwatch (52%), con Amazon in posizione dominante (37%). Il presidente di Assorologi, Marcello Borsetti, ha sottolineato come il settore mantenga la sua solidità nonostante l’attuale fase di attesa nei consumi. “Le aziende continuano a investire in innovazione, design e nuove tecnologie, elementi chiave per rafforzare l’attrattività del prodotto”.

Dopo anni di inflazione, la stabilizzazione dei prezzi potrebbe favorire un maggiore dinamismo nel mercato, anche se le scelte di acquisto restano influenzate da fattori macroeconomici e geopolitici.