Illycaffè apre a una linea di produzione negli Usa

L'a.d. Cristina Scocchia conferma l’ipotesi di un’espansione produttiva per servire meglio il mercato americano, oggi primo per volumi

Illycaffè apre a una linea di produzione negli UsaL'a.d. di Illycaffè, Cristina Scocchia

Illycaffè accelera sul piano internazionale e guarda agli Stati Uniti per espandere la propria capacità produttiva. Non si tratta di un addio all’Italia, ma della possibile apertura di una linea dedicata al mercato americano, oggi il più importante per l’azienda triestina.

L’ipotesi è confermata dall’amministratore delegato Cristina Scocchia, che in un’intervista al Corriere della Sera ha dichiarato che il gruppo sta valutando se “in quel caso converrà produrre in loco ciò che viene commercializzato in quel mercato”. Una scelta definita strategica, tanto che ha aggiunto: “Sarebbe un autogol non farlo”.

Il 2024 si è chiuso per Illycaffè con risultati molto positivi, in netta controtendenza rispetto alle difficoltà generali del settore: i ricavi hanno raggiunto i 630 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al 2023, mentre l’utile netto è aumentato del 42%, superando i 33 milioni. La redditività operativa è salita a doppia cifra per il terzo anno consecutivo. Un traguardo che l’azienda ha voluto condividere con i dipendenti, riconoscendo un bonus straordinario complessivo da un milione di euro, distribuito a oltre mille lavoratori.

Questa solidità finanziaria ha permesso di sostenere un piano di investimenti ambizioso: 120 milioni destinati al rafforzamento della capacità produttiva e logistica di Trieste, dove negli ultimi mesi sono state assunte 80 persone. Nel frattempo, la crescita del business internazionale impone nuove scelte. Gli Stati Uniti sono oggi il principale mercato per il caffè di alta qualità a livello globale e hanno superato l’Italia anche per Illycaffè. La possibilità di localizzare negli Usa la produzione diventa così uno snodo chiave non solo per ragioni economiche e logistiche, ma anche per rafforzare il posizionamento del brand.

Scocchia ha sottolineato che l’azienda intende proseguire nella propria strategia espansiva anche nel 2025, puntando a consolidare la fascia premium del proprio prodotto. In questo quadro, sarà fondamentale contenere l’impatto dei costi delle materie prime, che hanno contribuito a un aumento del 15% del prezzo di un caffè in tazzina al bar. “Siamo di fronte a una bolla che prima o poi si sgonfierà”, ha detto, ma per il momento i prezzi rimangono su livelli storicamente elevati. Illycaffè, ha assicurato l’amministratrice delegata, non rallenterà il passo: continuerà a investire nei mercati europei e in quelli extra-UE, come la Francia, il Regno Unito e gli stessi Stati Uniti. L’obiettivo è mantenere una crescita equilibrata, pur in un contesto reso più incerto dall’instabilità geopolitica e dalle pressioni inflazionistiche.

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