Industria in crisi, ricavi in calo del 4,3%: i settori più coinvolti

Industria in crisi, ricavi in calo del 4,3%: i settori più in difficoltà© Shutterstock

L’industria italiana, e non solo, è in crisi. A dirlo sono i numeri dell’Istat, con dei ricavi che segnano una diminuzione pari al 4,3%. Dicembre 2024, inoltre, chiude con un -7,2% e corrisponde al 21° mese di fila in cui il Made in Italy non riesce a risollevarsi da un periodo di estrema difficoltà. Vale sia per la produzione che per gli utili.

Si tratta di un calo che spinge ancora verso il basso la media annua, con un 2024 che chiude con una riduzione dei ricavi media del 4,3%, un dato in peggioramento rispetto al -0,7% del 2023. A essere colpiti sono sia i valori che i volumi, con riduzioni maggiori nel mercato interno che si attestano a -4,7% nella media 2024.

Oltreconfine i danni ci sono, ma sono più contenuti. I dati Istat hanno registrato un calo del 3,6%, che non è diminuito maggiormente grazie alla resistenza da parte delle esportazioni. Questo è un comparto che si è attestato sui livelli record degli anni 2022 e del 2023, superando i 620 miliardi di euro.

Dati dell’Istat: una realtà in difficoltà su più fronti

I numeri negativi di dicembre si ripercuotono su ogni aspetto dell’industria in crisi, sia se si osservano quelli annuali che quelli mensili, che vedono una diminuzione di più del 2%. Nello specifico, si è notato un calo sui beni strumentali del 9,4%, sui beni intermedi pari all’8,9% e sull’energia del 5,2%. Sempre negativa, ma in misura minore,  è la percentuale che riguarda i beni di consumo: -2,7%. Questo quadro è lo stesso anche rispetto alla media annua, anche se su valori più ridotti.

Soltanto il settore farmaceutico sembra dare speranza a un’industria in difficoltà. Ha infatti registrato dei ricavi in aumento del 7,3%, quello alimentare invece ha chiuso l’anno appena trascorso quasi in pari. Caduta libera per il comparto automobilistico, che ha segnato un -15%, e per quello tessile/abbigliamento, che ha chiuso il 2024 con un -9,4%. Infine, il settore della meccanica vede riduzioni superiori alla media sia per i prodotti in metallo che per macchinari e attrezzature. Questi numeri rispecchiano, fra gli altri, i bilanci di realtà come Stellantis (che ha presentato dei bilanci 2024 non proprio in salute).

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