Innovazione in Europa, l’Italia rincorre

Lento recupero del nostro Paese, che resta comunque sotto la media Ue. I punti dolenti? Il numero di dottorandi extraeuropei e le poche pmi innovative. Ma ci sono anche punti di forza… scarica il rapporto Innovation Union Scoreboard

Nonostante nell’ultimo anno si sia registrato un netto miglioramento, l’Italia resta tra i Paesi dell’Unione europea più indietro sul fronte dell’innovazione. È quanto emerge dall’ultima analisi della Commissione Ue, Innovation Union Scoreboard (scarica il Pdf), che classifica l’Italia tra i Paesi ‘innovatori moderati’, ovvero al penultimo posto, dietro ai leader (come Finlandia e Germania) e alle nazioni che tengono il passo (Francia e Austria).Secondo il rapporto europeo l’Italia presenta ancora “risultati inferiori alla media unionale per la maggior parte degli indicatori”. Tra i punti deboli, il basso numero di dottorandi extraeuropei (ma in crescita) e di pmi innovative che collaborano con altre, mentre i punti di forza relativi stanno nelle co-pubblicazioni scientifiche internazionali e nei disegni e modelli dell’Ue. L’Italia sta recuperando terreno sul fronte delle licenze e dei brevetti, ma è ancora in dietro dal punto di vista dei venture capitalist e negli investimenti per l’innovazione (come l’attività di Ricerca e sviluppo).

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