Irpef, redditi record sopra i mille miliardi di euro: il 64% pesa sul ceto medio

Irpef, redditi record sopra i mille miliardi: il 64% pesa sul ceto medio© Shutterstock

Nell’anno in cui il Pil è aumentato del 6,7% in termini nominali e dello 0,7% in termini reali, il reddito complessivo dichiarato dalle persone fisiche supera i mille miliardi con un incremento del 5,9% sull’anno d’imposta 2022. Il valore medio si attesta così a 24.830 euro. A dirlo sono i dati del Dipartimento delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi presentate fino ottobre 2024. Si tratta di numeri che dimostrano quanto l’Irpef sia una tassa impari, perché pesa maggiormente sul ceto medio. Su 42,5 milioni di contribuenti che si denunciano al Fisco, l’84% dichiara di avere redditi da lavoro dipendente e da pensione.

Anche l’imposta netta, realmente versata all’Erario, cresce del 9% arrivando a 189,9 miliardi di euro, attestandosi a un valore procapite di 5.660 euro. Tuttavia, rimane una zona grigia di più 9 milioni di persone che che dichiarano zero. Il numero sale a 11,8 milioni , se si considera chi – pur avendo un reddito – non versa tasse per via del bonus integrativo (quelli che erano gli 80 euro di Renzi, per intendersi).

Come funziona il pagamento dell’Irpef

La ripartizione per classi di reddito parla chiaro: l’Irpef pesa maggiormente sul ceto medio, su quei contribuenti che si collocano sopra i 35 mila euro. Infatti, più di uno su cinque dichiara il 64% dell’Irpef, il 30% si colloca tra i 35 mila e i 70 mila euro e solo lo 0,2% ha un reddito complessivo superiore ai 300 mila euro, dichiarando così il 7,1% dell’Irpef netta totale.

Il reddito più elevato lo dichiarano i professionisti e gli autonomi, con una media che sale da poco più di 64 mila euro del 2022 a 70.360 euro. Quello dichiarato dagli imprenditori tocca i 29.250 euro, mentre il reddito medio dei dipendenti si attesta sui 23.290 euro e quello dei pensionati a 21.260 euro.

La differenza tra i vari lavoratori e data dalla differente modalità di indicazione dei contributi previdenziali all’interno di questi redditi. Per i dipendenti sono riportati al netto, per le partite Iva e le imprese i redditi sono al lordo dei contributi con un valore medio dichiarato di poco più di 10 mila euro. Dal dato statistico, poi, si esclude l’1,9 milioni di contribuenti che non paga l’Irpef perché ha scelto il regime forfettario con la flat tax del 15%, che è aumentato del 6,5% rispetto al 2022.

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