L’Isvap, l’Istituto per la vigilanza delle assicurazioni private, si appella al Parlamento e al Governo. L’Autorità invita le istituzioni a valutare “l’opportunità di alcuni interventi normativi nel settore della rc auto volti a ridurne i costi per il cittadino”. Come spiega nella segnalazione, recapitata ai presidenti del Senato e della Camera, al presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo Economico, sono possibili ribassi fino al 18%. “Sulla base di stime che tengono anche conto delle autovalutazioni d’impatto effettuate dall’Ania, che il complesso di questi interventi possa contribuire a contenere il costo della rc auto nella misura prudenziale del 15-18% e a realizzare nel contempo l’equilibrio tecnico del ramo nel medio periodo”.Non solo un invito alla riduzione dei costi, l’Isvap propone un vero e proprio pacchetto di proposte, nel quale spazia dalla questione del danno alla persona al risarcimento diretto, dal contrasto alle frodi all’abolizione del tacito rinnovo. Una segnalazione che chiude la fase di confronto aperta nel luglio scorso prima con l’Ania e i principali gruppi assicurativi del settore, poi con le associazioni dei consumatori più rappresentative per trovare una convergenza sulle iniziative più opportune da adottare per alleviare le sempre più evidenti criticità del settore.
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