La crisi ha peggiorato non solo le condizioni economiche degli italiani, ma ha accresciuto anche il disagio sociale. A novembre 2014 il Mic – l’indicatore di malessere, elaborato da Confcommercio – è aumentato del 0,3%, raggiungendo così quota 22 punti, un record negativo. È il valore più alto raggiunto dall’indicatore da quando è stato realizzato. L’impennata del Misery Index (Mic), secondo l’associazione commercianti, è dovuto all’aumento contenuto dell’inflazione di prodotti e servizi ad alta frequenza d’acquisto (+0,2%) e all’avanzare della disoccupazione estesa al 17,3%, stima ottenuta aggiungendo ai disoccupati ufficiali (3 milioni e 475 mila, con tasso del 13,4%) il numero delle persone in Cig e degli scoraggiati.
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