Italia, economia in stagnazione: Pil fermo e agli ultimi posti in Europa

Italia, economia in stagnazione: Pil fermo e agli ultimi posti della classifica europea© Shutterstock

In Italia, nel quarto trimestre del 2024, il Pil risulta stagnante rispetto ai tre mesi precedenti. Siamo entrati nel 2025, quindi, senza nessuna inerzia e la variazione acquisita per quest’anno equivale a zero. Lo scorso anno l’economia è cresciuta soltanto dello 0,5%, la metà rispetto a quanto preventivato dal Governo nel Piano strutturale di bilancio.

Questo si è verificato a causa della diminuzione del valore aggiunto nel settore agricolo e in quello dei servizi, ma anche per via dell’aumento nel settore industriale. Inoltre, diminuisce la domanda interna e aumentano le esportazioni.

Un risultato peggiore si è registrato soltanto in Germania, dove il quarto trimestre si è chiuso con un calo dello 0,2% sul periodo giugno-settembre. Per il 2025 si stima una crescita di appena lo 0,3%, rispetto all’1,1% previsto in autunno, mentre per il 2026 le stime sono di una crescita di 1,1%, a fronte di valutazioni dell’1,6%. Il quadro non è certo ottimistico, considerando che la Germania è il primo partner commerciale dell’Italia e l’industria del Nord del nostro Paese è connessa con quella tedesca.

La situazione nel resto d’Europa

“L’economia italiana è ferma. Anche dal mercato del lavoro arrivano segnali meno dinamici, con l’occupazione stabile che potrebbe riflettere la crescita zero in atto. Le prospettive per il 2025 non lasciano al momento intravedere la possibilità di un’accelerazione significativa e anche gli obiettivi di crescita attesi dal Governo dell’1,2% nell’anno in corso non saranno raggiunti”, si legge in una nota di Confesercenti. 

Intanto, il Pil francese del quarto trimestre si è contratto dello 0,1% trimestre dopo trimestre ed è aumentato dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche in questo caso, si tratta di un dato più basso rispetto alle previsioni degli esperti, che si aspettavano una stagnazione rispetto al terzo trimestre e una crescita dello 0,8% rispetto al 2023. Nel 2024, invece, la crescita del Prodotto interno lordo è stata dell’1,1%: più del doppio dell’Italia, in linea con il 2023 e in frenata rispetto al +2,6% del 2022.

Se si guarda all’Eurozona, il Pil è cresciuto dello 0,7%.  Nel quarto trimestre si è registrata una stagnazione. Oltre all’Italia, in merito al Pil, la nazione peggiore – insieme alla Francia e alla Germania – è l’Irlanda. Il Paese, invece, al primo posto della classifica europea è la Spagna, con una crescita del 3,2%, (oltre sei volte quella italiana).

“Di fronte a un Pil fermo sia nel terzo che nel quarto trimestre e una legge di bilancio che non contiene un solo provvedimento in grado di invertire il declino in corso, è facile prevedere cosa ci aspetta nel prossimo futuro”, ha detto il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari. 

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