Migliora la puntualità dei pagamenti delle imprese italiane mentre calano, seppur leggermente, i ritardi gravi nel saldo delle fatture, uno dei principali indicatori dello stato di salute delle imprese. Attualmente, come riportato Studio Pagamenti realizzato da Cribis e relativo al terzo trimestre del 2016, la percentuale di ritardi gravi è infatti pari al 12,6%, un calo, rispetto allo stesso periodo del 2015, del 13,1%.
UN’AZIENDA SU TRE PAGA ALLA SCADENZA. Il 35,4% delle imprese, dati aggiornati a fine settembre 2016, invece paga alla scadenza, il 51,5% entro il mese di ritardo. Una situazione, quella dei pagamenti, che dopo anni di insicurezze sembra aver trovato un assetto positivo. Ciononostante rispetto al 2010, lo scenario attuale rimane preoccupante: i ritardi oltre il mese di ritardo segnano un +129,1%, mentre i pagamenti alla scadenza sono diminuiti del 4,3%.
Le micro realtà confermano una performance positiva nella classe di pagamento alla scadenza con una concentrazione del 37%, ma registrano anche la maggiore quota di ritardi gravi (13,8%), ancora in crescita rispetto al 2010. Il Nord Est risulta l’area geografica più affidabile con il 44,4% di pagamenti regolari, mentre le imprese meridionali mostrano un comportamento più problematico con solo il 22,7%.
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— Business People (@BP_Italy) 3 novembre 2016
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