In occasione del vertice bilaterale Germania-Italia, che si svolgerà a Firenze giovedì 22 e venerdì 23 gennaio, Fondazione Edison e Confindustria Bergamo hanno realizzato un’indagine sulle principali province europee specializzate nell’industria. Argomento importante e collegato al tema dell’incontro tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il premier Matteo Renzi: la valorizzazione degli investimenti e della forza trainante dell’industria.
Lo studio ha messo in luce un fatto sorprendente e positivo per il nostro Paese: la leadership industriale dell’Unione europea è italo-tedesca. A dominare la top ten delle province europee specializzate nell’industria, infatti, ci sono quattro località italiane e sei tedesche.
La prima delle province è Brescia (10.107 milioni di euro di valore aggiunto totale nell’industria) seguita da Bergamo (9.730 euro). Al terzo posto c’è l’area tedesca di Wolfsburg, Kreisfreie Stadt (8.636), al quarto Vicenza (8,617) e in quinta posizione Böblingen (7.681 milioni di euro). A seguire altre tre provincie italiane: Monza e Brianza al sesto posto (7.480), Treviso al settimo (7.155) e Modena all’ottavo (6.968). A chiudere la top ten le tedesche Ingolstadt, Kreisfreie Stadt (6.963) e Ludwigshafen am Rhein, Kreisfreie Stadt (6.885).
L’analisi economica di Fondazione Edison e di Confcommercio Bergamo ha preso in considerazione le aree con una quota di valore aggiunto e di occupati nell’industria superiore al 30%; un’occupazione industriale di almeno 20 mila operai e un valore aggiunto per occupato superiore ai 50 mila euro.
© Riproduzione riservata