La sterzata di Ford nel business della auto elettriche

La sterzata di Ford nel business delle auto elettriche

La debolezza del mercato delle auto elettriche sta costringendo i produttori a rivalutare i loro ambiziosi investimenti in questo settore. Mentre in Europa si è già assistito a passi indietro di Stellantis, aggiustamenti in Audi e ritardi negli obiettivi di Mercedes-Benz, negli Stati Uniti anche Ford sta riconsiderando la propria strategia. Nella giornata di mercoledì 21 agosto, la società ha annunciato la cancellazione di un Suv a tre file completamente elettrico, il rinvio del lancio di un pick-up elettrico e dell’apertura della fabbrica che lo dovrebbe produrre. Inoltre, Ford ridurrà i suoi investimenti nell’elettrificazione, destinando ora solo il 30% del suo budget annuale a questo segmento, invece del 40% inizialmente previsto.

Questi cambiamenti nella strategia costeranno a Ford circa 1,9 miliardi di dollari. Di questa cifra, 400 milioni saranno destinati alla rivalutazione degli asset che sarebbero stati destinati alla produzione del Suv elettrico, mentre i restanti 1.500 milioni sono legati a ulteriori spese di adeguamento produttivo e ai costi legati all’annullamento del progetto.

Lo stabilimento canadese che avrebbe dovuto produrre il Suv elettrico continuerà a produrre pick-up a combustione interna, un segmento altamente redditizio per l’azienda, secondo Bloomberg. Il Ceo di Ford, Jim Farley, ha commentato la cancellazione del Suv elettrico, sottolineando che, sebbene apprezzassero il progetto, non sarebbe stato redditizio.

Questa decisione si unisce ad altre iniziative simili intraprese dall’azienda negli ultimi anni. Farley, che è subentrato alla Ford quattro anni fa, inizialmente ha spinto molto per l’elettrificazione, ma di fronte alle scarse vendite e alle crescenti perdite, la strategia è cambiata. Ford prevede che la sua divisione auto elettriche registrerà perdite per 5,5 miliardi di dollari quest’anno.

L’anno scorso Ford aveva già congelato nuovi investimenti nell’elettrificazione. Tuttavia, a giugno, l’azienda ha prodotto la sua prima auto elettrica in Europa, in particolare nello stabilimento di Colonia, in Germania, una struttura che ha ricevuto un investimento di 2 miliardi di dollari per produrre la Ford Explorer elettrica.

Oltre ai tagli alla sua strategia elettrica, Ford rivedrà anche il suo approccio alla fornitura di batterie, con l’obiettivo di competere meglio con i produttori cinesi che offrono prezzi più bassi. L’obiettivo del Ceo Farley è che Ford possa offrire auto elettriche a prezzi simili a quelli delle auto a combustione e che questi modelli diventino redditizi un anno dopo il loro lancio. Dopo l’annuncio di questi cambiamenti, le azioni Ford sono aumentate dell’1,59% nelle negoziazioni pre-mercato a Wall Street, anche se quest’anno sono scese del 12%.

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