In Italia le fasce di età mature, in particolare le persone che superano i 55 anni, rappresentano ormai un target di importanza cruciale per il mercato dei beni di largo consumo (Fmcg). Un segmento che, nonostante spesso non sia al centro dell’attenzione sta guadagnando sempre più rilevanza sia sotto il profilo economico che sociale.
A confermarlo è l’indagine Gli shopper 55+ e la spesa Fmcg condotta da YouGov, società di ricerca di fama internazionale, specializzata nell’analisi dei dati inerenti ai comportamenti di consumo, attraverso un panel di milioni di membri registrati in 55 Paesi. Lo studio ha rivelato un quadro sorprendente di come i consumatori senior stiano influenzando in modo significativo la spesa quotidiana e l’economia legata ai beni di largo consumo.
Il focus è sulle famiglie italiane con responsabili acquisti di almeno 55 anni, segmento che coinvolge oltre il 51% delle famiglie del Paese e i risultati evidenziano un dato di grande importanza: gli over 55 sviluppano il 54% del valore complessivo del mercato FMCG, con una spesa media di circa 4.700 euro per acquirente, nettamente superiore ai 3.900 euro spesi dai più giovani.
Questi consumatori non solo destinano una parte significativa delle loro risorse economiche al largo consumo, ma si distinguono per scelte di acquisto che privilegiano la qualità rispetto al prezzo. Infatti, ben il 52% degli over 55 preferisce investire in prodotti di alta qualità, rispetto al 41% degli acquirenti più giovani.
Inoltre, il loro attaccamento ai prodotti italiani è forte: l’81% dei consumatori di questa fascia di età tende a preferire i prodotti provenienti dal mercato locale, con una percentuale che supera quella degli under 55, pari al 70%. Queste scelte si riflettono anche nelle abitudini di spesa legate alla sostenibilità, con solo il 18,8% di eco-dismissers tra gli over 55, a fronte del 23% dei 36-55enni.
Un altro aspetto interessante che emerge dallo studio riguarda il ruolo sociale degli over 55 nel supportare i consumi delle fasce più giovani. Infatti, il 42% di questa fascia di età acquista prodotti FMCG per i nipoti, e il 13% per i figli non conviventi, con una spesa media che va oltre le aspettative. La ricerca ha anche identificato un’importante segmentazione dei consumatori over 55 in base ai comportamenti di acquisto e agli stili di vita.
Tra i gruppi più rilevanti, si evidenziano Nonni spesa e cucina e Vita da nonni, che si concentrano maggiormente sugli acquisti per la famiglia, con una spesa per acquirente che arriva fino a 5.061 euro: un dato che dimostra come gli over 55 rappresentino non solo un segmento economicamente potente, ma anche un fattore chiave per il sostegno alle nuove generazioni.
Queste abitudini di acquisto sono legate anche alla tipologia di prodotti scelti. I consumatori over 55 tendono ad acquistare più frequentemente alimenti e beni con un alto valore nutrizionale, preferendo quelli privi di additivi e conservanti. Tra i prodotti più acquistati per i nipoti, spiccano biscotti, succhi di frutta, yogurt e gelati confezionati, mentre per i figli non conviventi sono preferiti i freschi, come formaggi, salumi, frutta e verdura.
Il fenomeno dell’acquisto intergenerazionale sta quindi diventando un elemento fondamentale per il mercato FMCG in Italia, con un impatto che va ben oltre il semplice acquisto di beni, ma che abbraccia anche dinamiche familiari e sociali.
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