Conviene tenersi stretto il proprio lavoro. Stando infatti al rapporto sulla occupazione 2013 presentato dalla Commissione europea, in Italia la possibilità di trovare un lavoro entro un anno dalla perdita del precedente è bassissima. La percentuale si aggira infatti tra il 14% e il 15%. Non solo. Dal 2008, anno della crisi, al 2013 oltre il 12% dei lavoratori dichiara di non riuscire ad arrivare a fine mese con il proprio stipendio. D’altronde, sempre stando al rapporto della Commissione Europea, dal 2010 le retribuzioni sono diminuite nell’intera Unione e le flessioni più forti si sono registrate proprio in Italia, oltre che in Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Cipro. In generale, a oggi un quarto della popolazione europea (125 milioni) è a rischio povertà. Da qui, la conclusione della Commissione Europea: “Nonostante i primi timidi segnali di ripresa economica, mercato del lavoro e situazione sociale restano una grande sfida e il carattere inclusivo della possibile ripresa è incerto”.
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