E’ stato un luglio nero per la produzione industriale. Pesantissimo il calo su base mensile e su base annua: -1% su giugno e -1,8% nel confronto annuo (corretto per il calendario).
Si tratta del ribasso annuo più marcato da settembre 2013. L’indice destagionalizzato della produzione industriale a luglio torna dunque indietro di oltre cinque anni, toccando il livello più basso dall’aprile del 2009.Nel trimestre maggio-luglio, il calo è stato dello 0,8% sul trimestre precedente.
A pesare, ancora una volta, è lo sprofondo del settore energetico: -10,1%. Anche se il settore peggiore è stato quello delle apparecchiature elettroniche.
Ma c’è qualcuno che sorride: fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,8%); famaceutica (+3,0%) e fabbricazione dei mezzi di trasporto (+2,9%).
EUROZONA
Nell’area euro invece la produzione industriale ha registrato un aumento dell’1% rispetto al mese precedente quando era scesa dello 0,3%. Nell’Ue è salita dello 0,7% (da -0,1% a giugno). Lo rende noto Eurostat, precisando che su base tendenziale il tasso è cresciuto del 2,2% nell’Eurozona ed è aumentato del 2% nell’intera Unione europea.
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