È una legge di bilancio ancora da definire quella su cui il governo italiano è al lavoro, ma quello che è certo è che “saranno chiesti sacrifici a tutti”, aziende comprese. A parlare è il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che in occasione dell’evento Future of Finance Italy Economic Outlook 2024 di Bloomberg ha parlato di uno sforzo richiesto a tutto il sistema Paese per la prossima Manovra, per i cittadini, ma anche per le imprese, “piccole, medie e grandi aziende”.
Contribuire alla legge di bilancio secondo i principi della Costituzione
L’Italia ha bisogno di far quadrare i conti pubblici, ma ancora non c’è niente di definito, se non un possibile intervento sulle accise per i carburanti. Il punto di riferimento, ha fatto intendere il ministro, sarà l’articolo 53 della Costituzione secondo cui “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
Il ministro ha definito scorretto il termine “extraprofitti”, parlando piuttosto di “tassare i giusti profitti, gli utili”, che andranno calcolati “in modo corretto”. Dal ministero dell’Economia e delle Finanze si è spiegato che si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi, che operano in settori in cui l’utile ha beneficiato di condizioni favorevoli esterne. “Con tutte queste guerre, chi produce armi va particolarmente bene e anche in questo caso c’è una situazione di mercato favorevole che probabilmente produce utili superiori”, ha affermato Giorgetti. Sacrifici dovranno essere fatti anche sul fronte della spesa pubblica. La spending review coinvolgerà sia i ministeri, sia gli enti locali.
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