Marchesi Antinori apre a nuove rotte internazionali. Dopo aver consolidato la propria presenza in Italia, dalla Toscana al Piemonte, e all’estero, in California con Stags’ Leap Wine Cellars, ora la storica famiglia del vino guarda anche alla Borgogna. “Oggi un vigneto in Borgogna per noi potrebbe essere un’opzione di grande fascino”, ammette la presidente Albiera Antinori in un’intervista a Corriere Economia.
“Abbiamo vini rossi di fama in Toscana e Piemonte, affiancare un produttore in un territorio celebre come la Borgogna potrebbe essere un eccellente mix di qualità differenti”. Partita dalla Toscana, la differenziazione è stata strategica nella crescita del gruppo, che sotto la guida di Albiera Antinori è cresciuta, arrivando a toccare i 262,5 milioni di fatturato nel 2024 (+7,3% sul 2023) e una quota di export pari al 59%. “Abbiamo capito che non si può più puntare su un solo segmento o su pochi mercati di destinazione”, ha affermato l’imprenditrice. “Abbiamo scoperto che linee aere, aeroporti e navi da crociera sono mercati dall’enorme potenziale”.
La recente pandemia, l’instabilità politica e le guerre hanno insegnato alla presidente di Marchesi Antinori che “l’assetto del mondo non è immutabile, bisogna essere agili, flessibili e tenere sempre le antenne dritte, non possiamo smettere di guardare altri modelli e altri mercati dove esportare”.
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