Potrebbe starsi aprendo un nuovo capitolo per il mercato immobiliare: infatti, mentre il 2023 è stato segnato da un calo di circa il 10% delle compravendite residenziali e i primi tre mesi del 2024 sembravano continuare nel segno della decrescita (-7%), qualcosa adesso sta cambiando.
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, nel periodo tra aprile e giugno 2024 si è registrata invece una ripresa della vendita delle case: +1,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 (circa 186mila abitazioni, 2000 in più rispetto allo scorso anno). La crescita sembra essere uniforme: si sono registrati incrementi in tutte le aree geografiche italiane, seppur con una maggior incidenza nelle aree del Nord e nel Centro.
I dati segnalano invece un andamento discontinuo per quelle che sono le otto maggiori città per popolazione residente (Milano, Roma, Torino, Napoli, Genova, Palermo, Bologna e Firenze): Milano accusa un calo del 7,3%, mente Roma guadagna il 3,4%. Perdono anche Firenze (-8,1%), Bologna (-2,5%), Torino (-2%) e Napoli (0,9%). Tendenzialmente, invece, hanno beneficiato di aumenti molte città più piccole.
A cambiare è anche la tendenza nelle locazioni: c’è stato un calo del 2,7% rispetto allo scorso anno, anche se secondo l’analisi dell’Agenzia delle Entrate questa decrescita è anche relativa alla scarsità dell’offerta sul mercato. I contratti ordinari di lungo periodo stipulati per la locazione di abitazioni per intero hanno subito una contrazione del 5,5% rispetto al secondo trimestre del 2023, valore che sfiora il -6% se si considerano esclusivamente i Comuni ad alta densità abitativa.
Per il mercato delle locazioni con canone concordato, i nuovi contratti sono in lieve diminuzione, -1% ma di contro, sono in aumento gli affitti per studenti: il segmento con canone agevolato per questa categoria mostra un forte aumento sia del numero di unità. Cos’è però che sta scatenando questi cambiamenti? La risposta sembrerebbe attribuibile alle attese (prima) e alle certezze (adesso) del taglio dei tassi di interesse.
Continuando la discesa dei tassi sui mutui ipotecari, aumenta la quota di acquisti con mutuo. Ma non è tutto qui: dopo un 2023 contrassegnato dall’aumento dei prezzi e da una situazione geopolitica internazionale poco chiara, adesso secondo il record sta crescendo la fiducia. Di conseguenza, le attese degli agenti sul trimestre in corso e su un orizzonte biennale, sono divenute meno negative rispetto al periodo corrispondente del 2023.
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