L’anno appena trascorso ha segnato una nuova fase di espansione per Mfe-MediaForEurope, che ha riportato un utile netto di 251 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto all’anno precedente e superiore del 60% rispetto alle previsioni iniziali.
Il risultato operativo (Ebit) adjusted si attesta a 370 milioni (+18% sul 2023), mentre la generazione di cassa ha raggiunto quota 343 milioni (+23%). I ricavi netti consolidati ammontano a 2,949 miliardi, in aumento del 5%. Il gruppo rafforza la propria posizione nel mercato italiano, dove la quota di share ha toccato il 40,9%, superando i propri obiettivi in un contesto altamente competitivo.
La raccolta pubblicitaria è cresciuta del 4,7% complessivo, con un incremento del 6,8% in Italia. “I risultati del 2024 sono ottimi, in controtendenza rispetto agli altri broadcaster. Mfe cresce, investe e rafforza la sua leadership in Europa”, ha commentato il Ceo Pier Silvio Berlusconi.
Sul fronte finanziario, l’indebitamento netto è sceso a 692 milioni di euro, il livello più basso degli ultimi dieci anni, anche grazie a una robusta generazione di cassa che ha permesso di assorbire la distribuzione di dividendi per 140 milioni.
Guardando al futuro, il 2025 si è aperto con una raccolta pubblicitaria in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Berlusconi ha ribadito la necessità di nuove regole per le big tech, sottolineando che “potere finanziario e poche regole, peraltro non rispettate, rischiano di indebolire l’intera economia europea”. Per affrontare la concorrenza globale, il gruppo punta su una strategia di crescita dimensionale e su investimenti nei mercati locali, con l’obiettivo di consolidare ulteriormente la sua presenza in Europa.
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