La Football Money League 2025 di Deloitte conferma la presenza di tre squadre italiane nella top 20 dei club più ricchi al mondo, anche se il divario con i leader europei restano significativi. L’Ac Milan si conferma il club italiano con il fatturato maggiore, raggiungendo 397,6 milioni di euro e mantenendo il 13° posto, invariato rispetto alla classifica precedente.
L’Inter segue al 14° posto con un fatturato di 391 milioni di euro, anch’essa stabile rispetto all’anno precedente. La Juventus, invece, ha registrato un calo di tre posizioni, scendendo dall’11° al 16° posto con 355,7 milioni di euro di ricavi. L’assenza dalle competizioni europee nella stagione 2023/24 è stata determinante nel segnare il peggior piazzamento del club bianconero nella storia della Money League.
Il fatturato di Milan, Inter e Juventus a confronto con i big europei
A confronto con i vertici della classifica, i numeri delle italiane risultano modesti. Il Real Madrid ha superato per la prima volta il miliardo di euro di ricavi (1,045 miliardi), staccando nettamente il Manchester City, secondo con 837,8 milioni di euro, e il Paris Saint-Germain, terzo con 805,9 milioni.
A seguire, Manchester United e Bayern Monaco completano la top five delle Football Money League 2025, con ricavi rispettivamente di 770,6 e 765,4 milioni di euro. Iclub italiani soffrono il confronto anche con squadre come Arsenal e Liverpool, che grazie alla partecipazione alle competizioni europee hanno generato rispettivamente 716,5 e 714,7 milioni di euro. La classifica riflette le differenze strutturali tra i grandi club europei e le squadre italiane. Mentre i giganti come Real Madrid e Manchester City continuano a incrementare i ricavi da matchday e sponsorizzazioni, sfruttando stadi rinnovati e strategie commerciali innovative, i club italiani faticano a tenere il passo.
A livello globale, in base ai dati di Deloitte i 20 club più ricchi hanno registrato ricavi complessivi record di 11,2 miliardi di euro nella stagione 2023/24, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Di questi, 4,9 miliardi derivano dalle entrate commerciali, che restano la principale fonte di reddito per i club, seguite dai diritti televisivi (4,3 miliardi) e dai ricavi da matchday, cresciuti del 18% fino a superare i 2 miliardi di euro. La performance economica resta legata a doppio filo ai risultati sportivi e alla capacità di innovare nel business, dimostrando che il successo sul campo è solo una parte dell’equazione del successo finanziario.
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