Nico Rosberg, ex campione del mondo di Formula 1, continua a costruire il suo impero nel mondo degli investimenti con il lancio del secondo fondo di Rosberg Ventures, che ha raccolto 78 milioni di euro. Rosberg prosegue dunque il suo cammino di “coltivatore” di start-up, iniziato quando ha partecipato alle prime operazioni in qualità di business angel e poi evolutosi in investimenti nel campo dell’innovazione tecnologica.
Il secondo fondo di fondi è senza dubbio un importante passo avanti nella crescita della sua società, che porta il totale degli asset in gestione a 100 milioni di dollari a solo un anno di distanza dal primo fondo, chiuso con un importo di 22 milioni di euro e già completamente investito.
Qual è il segreto? A Il Sole 24 Ore l’ex pilota di Formula 1 ha dichiarato che il successo in questo campo risiede nell’accesso ai migliori fondi di venture capital, che, secondo lui, sono riservati solo a pochi attori privilegiati. Per questo motivo, Rosberg ha scelto di unire le famiglie imprenditoriali di Germania e Italia con l’obiettivo di aumentare la massa critica e attrarre i migliori investimenti in start-up.
Le famiglie che aderiscono al fondo non si limitano a ricevere rendimenti finanziari, ma possono anche portare un valore aggiunto alle start-up grazie alla loro esperienza e alle opportunità di business in Europa. Questo modello di collaborazione strategica tra investitori e imprese emergenti è stato definito da Rosberg una vera e propria win-win situation.
In sostanza, l’approccio di Rosberg Ventures è quello di riunire capitali significativi, sfruttando una rete di contatti esclusivi e un modello di investimento che si ispira ai successi di fondi prestigiosi come quello dell’Università di Yale.
La visione dell’ex pilota di Formula 1 sembra attenta, focalizzata e intelligente: negli ultimi anni, ha accumulato un portafoglio diversificato, che include partecipazioni in aziende innovative come Applied Intuition e SpaceX, portando a Rosberg Ventures competenze uniche nel settore del venture capital.
Tornando al nuovo fondo, è già stato investito per circa il 40%, e Rosberg ha confermato che il lavoro sta continuando in linea con i piani industriali della società. Per il momento, non sono previsti nuovi round di raccolta, ma l’ex pilota ha lasciato aperta la possibilità di riaprire la raccolta il prossimo anno.
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